“L’OMS in futuro migliorerà il suo modo di comportarsi?… basta vedere la sua home page: Si parla del Covid-19 che è ancora una malattia ad alto carattere infettivo”, avv. Philipp Kruse

“L’obiettivo dichiarato dell’Oms è quello di poter aiutare tutti i popoli al raggiungimento della miglior condizione di salute. Questo è l’obiettivo dell’OMS, questo è null’altro.

Andiamocelo a vedere da più vicino.

Cosa significa? Vediamo l’articolo 2 della Costituzione dell’OMS che è stata fondata nel 1948 quindi poco dopo la seconda guerra mondiale e poco dopo l’aver fondato l’ONU e qui si vede immediatamente che ha semplicemente una funzione coordinatrice di supporto ma non una funzione di altra natura, quindi naturalmente tra gli stati vi è questo ruolo di coordinamento ma questo non significa dominare su tutti gli stati del mondo e guardiamolo meglio per poter capire appunto quello che è davvero il compito dell’OMS, la protezione della salute umana.

In base alle valutazioni e ai fatti che ci sono noti alle best practice, quindi a questo punto interpellare per sentire un secondo parere, un terzo parere, un quarto parere, aggiornare la situazione, riverificare a intervalli temporali regolari esattamente appunto quello che va fatto. Questa sarebbe una cosa ovvia, soprattutto dopo una fase così lunga come quella del Covid-19, per quanto riguarda appunto questi interventi che ci sono stati nella normalità e ci sarebbe dovuta essere veramente questa valutazione autocritica, assolutamente, questo review ci sarebbe dovuto essere e questo non è avvenuto, non ha avuto luogo e quindi questa organizzazione appunto che sicuramente non ha il diritto di determinare dei metodi che si rivelano essere assolutamente inefficaci rispetto all’obiettivo originario dell’OMS.

Non c’è un monopolio di informazione, quindi non c’è il diritto alla censura, quindi non si può scegliere un determinato metodo perché se c’è qualcuno che è interessato alla tutela della salute allora bisogna esporsi, bisogna consentire la concorrenza delle migliori idee e poi fra le altre cose vi è sicuramente anche un altro dovere, un altro obbligo cioè quello di garantire i diritti fondamentali. Questo non lo dico io, questo c’è scritto proprio in tutte le Costituzioni, inclusa l’originaria Costituzione dell’OMS e è appunto l’organizzazione madre delle Nazioni Unite.

Da questo presupposto non si è capito per quale ragione appunto sono modificate le cose e attenzione abbiamo visto andando indietro nel tempo noi giuristi ci siamo chiesti quindi a questo punto ma mondiale. È stato giustificato? Questa è la domanda che ho sempre posto in tutti i procedimenti che ho portato avanti. Quando è stata proclamata questa emergenza di portata mondiale? Tre anni e tre mesi. Questo paradigma è valso per tutto questo periodo, cosa che mi è sempre stato detto appunto dalle corti svizzere, fin tanto che c’è la pandemia, questa situazione di emergenza di portata internazionale e noi dobbiamo attenerci alla scienza, dicono le corti. E a questo A questo punto la premessa per questa pandemia è stata creata basandosi sui PCR, quindi sui tamponi, e sappiamo che questo metodo, o si è detto che questo metodo ed era evidente che queste cifre così alte che erano state create o che comunque sono nate e che tutti i giornali e tutti i media ripetevano e che hanno portato quindi al green pass, al certificato e al green pass rafforzato e questo ha costretto le persone a sottoporsi ai tamponi. Poi via via aumentavano sempre le casistiche e quindi ancora più tamponi e quindi appunto gli stati hanno mantenuto in essere questa emergenza. Lo sapete perfettamente, ci sono molto incongruenze.

La giustificazione per tre anni di pandemia non è mai stata controllata da organi indipendenti in nessuno dei nostri paesi e neanche l’OMS stessa e su questa base l’OMS“.