L’OMS sollecita la dichiarazione di “emergenza sanitaria globale” a causa della “crisi climatica” • PRESSKIT

Gli scienziati finanziati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stanno spingendo affinché il Comitato Sanitario delle Nazioni Unite, non eletto, dichiari una “emergenza sanitaria globale”.

I media aziendali riferiscono che più di 200 pubblicazioni sanitarie chiedono all’OMS di dichiarare una “emergenza sanitaria globale” per la cosiddetta “crisi climatica”. Affermano che il “riscaldamento globale” ha causato una “crisi sanitaria” e chiedono che l’OMS globalista usi la sua autorità per intervenire dichiarando un’emergenza globale.

L’ultima volta che l’OMS ha dichiarato un’emergenza sanitaria globale è stato durante la pandemia di influenza aviaria.

Ciò che i media aziendali non menzionano è che gli scienziati che fanno pressione sull’OMS sono finanziati dalle Nazioni Unite. L’OMS è un’organizzazione delle Nazioni Unite.

Mercoledì il BMJ, un settimanale medico peer-reviewed britannico, ha chiesto “un’azione congiunta” su questi presunti problemi. La rivista sostiene che la firma di un accordo globale è “essenziale per la salute del pianeta e delle persone”.

Secondo il BMJ, le comunità di ricerca che consigliano la Conferenza delle parti delle Nazioni Unite (COP) avvertono che “clima e biodiversità” sono questioni che richiedono attenzione globale dal 2020.

All’inizio di dicembre si svolgerà a Dubai la 28a Conferenza delle parti dell’ONU sul “Cambiamento climatico”. La 16a Conferenza delle Parti sul tema “Diversità biologica” si svolgerà in Turchia nel 2024. In vista di questi eventi, gli scienziati finanziati dall’OMS stanno ora esortando il gruppo globalista a dichiarare lo stato di emergenza.

Come ha giustamente osservato un utente di Twitter/X, “gli scienziati finanziati dall’OMS vogliono che l’OMS dichiari una “crisi climatica e naturale”. “Fondamentalmente l’OMS vuole dichiarare una crisi”.

Questo è quanto riporta l’emittente pubblica Deutschland Funk: Dichiarare un’emergenza sanitaria pubblica è il livello di allerta più alto che l’OMS può dichiarare.

Tutti gli Stati membri sono quindi obbligati a scambiarsi informazioni per tenere il problema sotto controllo. “L’ultima volta che ciò è accaduto è stato con la pandemia del coronavirus”.

Non è un caso che il direttore generale dell’OMS Tedros Ghebreyesus questa settimana abbia chiesto una rapida ratifica dell’ultimo trattato pandemico dell’OMS. Dott. Tedros Ghebreyesus sostiene che il trattato deve essere adottato il più rapidamente possibile per combattere la “disinformazione online” che sta minando la fiducia tra i cittadini del mondo e i loro governi. La realtà, tuttavia, è che i funzionari eletti dai cittadini firmano trattati che cedono la sovranità delle loro nazioni a un gruppo non eletto di burocrati globalisti.

L’ultimo trattato pandemico proposto dall’OMS chiede ai paesi partecipanti di integrare le tecnologie di “sorveglianza globale”.

Tuttavia, i paesi non avrebbero l’ultima parola sulla legislazione in quanto l’OMS sarebbe responsabile dell’avvio della legislazione. Tutte le leggi si baserebbero sui risultati della ricerca degli esperti dell’OMS. Le stesse persone erano dietro i blocchi anti-Covid, le vaccinazioni forzate e altre misure distopiche.

Tutti i dati della sorveglianza nazionale verrebbero condivisi anche con l’OMS e le altre nazioni che firmano il trattato. L’articolo 12 del contratto descrive come il gruppo monetizzerà i dati di sorveglianza ricevendo il 20% delle vendite di vaccini distribuiti da Big Pharma durante l’emergenza”.

Tradotto da: https://slaynews.com/news/who-pushes-declare-global-health-emergency-climate-crisis/

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