I trucchi dell'Oms per presentare il più tardi possibile le modifiche al regolamento internazionale, così che non ci si possa opporre • PRESSKIT

La denuncia arriva dall’avv. Renate Holzeinsen. “Un gruppo di lavoro dell’OMS sta attualmente discutendo le integrazioni al regolamento sanitario internazionale avanzate da diversi membri, processo che dovrà concludersi definitivamente entro la fine di gennaio perché la normativa dell’OMS prevede che le modifiche ai trattati esistenti siano comunicate ai membri. all’OMS ALMENO 4 mesi prima dell’assemblea generale”.

Il problema è che l’Oms sta cercando di aggirare le regole. Lo hanno spiegato loro stessi. Ecco i “trucchi da gioco di carte per cercare di aggirare questa regola in modo da presentare le “modifiche” al regolamento sanitario internazionale il più tardi possibile in modo che nessuno abbia la possibilità di opporsi prima che i rappresentati degli Stati membri approvino.

“L’Assemblea della Sanità nella decisione WHA 75-9 ha richiesto al gruppo di lavoro e cito, di stabilire un programma di lavoro coerente con la decisione EB 153 e prendendo in considerazione il rapporto del Comitato di revisione dell’IHR per proporre un pacchetto di emendamenti mirati da sottoporre all’esame del 77a Assemblea Mondiale della Sanità ai sensi dell’articolo 55 del Regolamento Sanitario Internazionale“, è stata spiegato a Ginevra durante una stessa riunione dell’Oms.

L’articolo 55 dell’RSI, a cui fa riferimento la decisione 75-9, stabilisce due requisiti procedurali relativi alle modifiche proposte.

La prima è che, citazione, le proposte di emendamento siano sottoposte all’esame dell’Assemblea della Sanità.
La seconda è che, citazione aperta, il testo di qualsiasi proposta di emendamento sia comunicato a tutti gli Stati parti dal Direttore Generale almeno quattro mesi prima dell’Assemblea della Sanità alla quale viene proposto per l’esame.”

Anche in questo caso, questo è il testo dell’articolo pertinente dell’RSI, l’articolo 55. L’articolo 55 dell’RSI, incluso questo requisito di quattro mesi, non è mai stato applicato agli emendamenti presentati collettivamente da una suddivisione dell’Assemblea sanitaria ai sensi dell’articolo 41 del Regolamento di procedura dell’Assemblea sanitaria. Pertanto, non ci sono precedenti su cui basarsi riguardo al modo in cui dovrebbero essere soddisfatti i requisiti di quattro mesi previsti dall’articolo 55.

Vale a dire, l’articolo 55 è stato applicato a emendamenti proposti da uno Stato parte o da direttore generale, ma mai da una suddivisione dell’Assemblea della sanità. Anzi, è stata applicata solo rispetto a, non è stata applicata rispetto a nessuna suddivisione. Si tratta di una prima volta.

Di conseguenza, un’opzione da considerare da parte del gruppo di lavoro spetterebbe al Direttore generale comunicare nel gennaio 2023 i seguenti documenti a tutti gli Stati parti. In primo luogo, gli emendamenti proposti così come potrebbero essere visualizzati sullo schermo alla chiusura del WGHR 6. Questo approccio consentirebbe di continuare il lavoro nel WGHR, se necessario, fino alla 77a Assemblea sanitaria stessa, riconoscendo l’importanza della complementarità con il processo INV, che come sappiamo ha il compito di operare fino alla 77a AMS.

In aggiunta a ciò, il gruppo di lavoro potrebbe prendere in considerazione la possibilità di richiedere al Segretariato di includere nella comunicazione di gennaio della sessione finale del WGIHR (Working Group on Amendments to the International Health Regulations) che potrebbe essere presumibilmente entro maggio 2024, se necessario, consentirebbe di presentare i risultati finali di tale sessione. presentato formalmente alla 77a Assemblea Mondiale della Sanità.

Se la scadenza non viene rispettata, il WGHR dovrebbe riferire all’Assemblea della Sanità nel maggio 2024 che non è stato possibile raggiungere un accordo sugli emendamenti proposti. Questa scadenza non può essere modificata come stabilito nella Decisione WHA 75-9.

Questo approccio appena delineato per la vostra considerazione soddisferebbe il requisito di quattro mesi previsto dall’articolo 55 dell’RSI, consentendo allo stesso tempo al gruppo di lavoro di continuare l’esame e la negoziazione degli emendamenti proposti, comprese eventuali modifiche a il pacchetto che verrebbe comunicato agli Stati parti. Se questo approccio dovesse essere considerato soddisfacente, il gruppo di lavoro potrebbe prendere in considerazione l’idea di rifletterlo nel rapporto di questa sessione del WGIHR, Working Group on Amendments to the International Health Regulations”.

Così si aggira il problema dei 4 mesi.

Qui trovate il video dell’Oms: https://t.me/renateholzeisen/15510

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