Oms: solo il 20% del bilancio va in sanità il restante 80% serve per mantenere l'apparato

La denuncia arriva dal Dott. Roy De Vita. “Questo carrozzone investite meno del 20% dei suoi fondi ad attività concreta, mentre il rimanente 80% , oltre 2 miliardi e mezzo di dollari servono solo a tenerlo in piedi, a far guadagnare chi ci gira intorno, il tutto poi per ottenere risultati disastrosi quando entra in scena la gestione Covid.

Diamo uno sguardo al bilancio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed al suo budget. È pubblico, quindi se volete approfondire o verificare non avete che andare sul sito, anche se il sito fa in modo di rendere la vita un po’ difficile nel reperire le informazioni.

Per l’anno 2024-2025 è di 6 miliardi e 800 milioni di dollari.

I fondi che lo compongono sono costituiti dalle quote versate dagli Stati membri, che sono 194, e che versano in proporzione al loro PIL e al numero di abitanti di ogni singolo paese. E poi da donazioni di privati. Verrebbe da pensare che questa seconda voce sia accessoria, ma non è così. Incredibilmente, vediamo che il secondo finanziatore assoluto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è un privato, la fondazione Bill e Melinda Gates. Dare uno sguardo completo ci si rende conto che sono tanti i donatori privati, con cifre ragguardevolissime e senza le quali l’OMS non sopravviverebbe o perlomeno dovrebbe ridimensionarsi fortemente e che quindi, alla fine dei giochi, l’OMS non è un’istituzione pubblica ma è di fatto una società privata.

Capite bene che i destini della salute del mondo, decisi da privati e dai loro interessi economici, non sono esattamente ciò che un comune cittadino desidererebbe.

Ma analizzando il bilancio, e non lo faccio voce per voce per non tediarvi, si scoprono cose inquietanti. Il carrozzone ha spese fuori del mondo.

Ricordiamo che la sede è un palazzo a Ginevra, non un appartamento. Ci sono poi sei sedi regionali, Europa, America, Africa, Mediterraneo orientale, Pacifico occidentale e suddest asiatico. 150 uffici distrettuali sparsi nel mondo e circa 8000 dipendenti.

Bene, sappiate che il costo degli stipendi, voce ufficiale da bilancio, supera 1.100.000.000 di dollari. Ricordando che 6.800.000 sono il bilancio del biennio, le entrate per singolo anno sono evidentemente la metà, cioè 3.400.000.000, e quindi gli stipendi valgono da soli un terzo esatto del denaro raccolto.

Per vostra informazione aggiungo che lo stipendio medio è di 120 mila dollari e tutti gli stipendi sono esentati, questo esattamente come per tutti i lavoratori dipendenti di organizzazioni internazionali.

Poi, sempre da bilancio, abbiamo 1 miliardo e 400 milioni di contratti di consulenza e saliamo così a 2 miliardi e 500 milioni e per la sanità mondiale non abbiamo fatto ancora niente.

Poi ci sono voci minori che fanno tremare i polsi come ad esempio quella che riguarda i viaggi aerei dei dipendenti. In un solo anno nel 2022, anno di Covid, quindi si è viaggiato meno, l’OMS ha speso 161 milioni di dollari in biglietti aeeri. Ora per darvi un metro di paragone, tutto il senato italiano per far viaggiare i suoi senatori comprese auto blu e costi annessi nello stesso anno ha speso poco più di 6 milioni di euro. Vi è più chiara l’enormità dei 161 milioni?

Ora questa organizzazione cambiando il trattato pandemico come sta facendo vorrebbe decidere cosa debba fare il mondo in caso di pandemie più in generale di problematiche riguardanti la salute. Fate attenzione, il cambiamento climatico rientra in quest’ambito e quindi decide al posto dei singoli stati cosa fare potendo imporre atteggiamenti, terapie, vaccini, lockdown senza che nessuna nazione possa opporsi.

Ora, fortunatamente, le voci di bisessero sono sempre più forti e lo stesso Ghebreyesus ha detto che la data prevista per la votazione del nuovo trattato pandemico, fissata per il prossimo maggio, molto probabilmente slitterà. E questo è un ottimo segnale. Ma, dopo tutto quello che vi ho raccontato, come si fa a dare torto al senatore Borghi che propone l’uscita dell’OMS? 100 milioni di euro sono una cifra piccola in un bilancio statale e per il Servizio Sanitario Nazionale è davvero poca roba.

Ma vale la pena stare dentro a questa OMS?”

Fonte

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