"L'OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte" e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell'avv. Philipp Kruse • PRESSKIT

“L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte ed ogni stato, ogni governo che ha messo misure di questo tipo e le ha esso stesso imposte per quanto riguarda i vaccini basati sull’mRNA non ha fatto altro che violare a propria volta, a sua volta, appunto questi diritti alla libera scelta”, denuncia l’avv. Philipp Kruse durante l’evento di informazione sui nuovi contratti OMS (22 e 23 Marzo 2024 a Bolzano e Trento).

“Voglio parlate di una motivazione fondamentale che per noi giuristi è particolarmente importante, quando si possono imporre sostanze non sufficientemente come dire, sperimentate, non sufficientemente ricercate, dove non è stata fatta una ricerca sufficiente, questo non solo ripugna la morale, all’etica, ma veramente non corrisponde né al diritto nazionale né al diritto internazionale, basti pensare al codice di Norimberga che è stato creato dopo la seconda guerra mondiale che dovrebbe tutelare le persone a essere sottoposti a dei trattamenti sperimentali senza il loro consenso.

Era nato proprio per questo questo codice di Norimberga e poi c’è stato un patto internazionale per quanto riguarda i diritti politici, i diritti civili, questo patto nell’articolo 7 dice che appunto c’è bisogno del consenso informato e questo è veramente ancorato nel diritto internazionale, nessuno può essere sottoposto a una tortura, a dei trattamenti crudeli, disumani, umilianti, a delle multe, a delle punizioni soprattutto nessuno senza il proprio libero consenso può essere sottoposto e costretto a subire dei trattamenti di carattere farmaceutico, farmacologico, medico o esperimenti scientifici.

Non si può non dire la verità alle persone per quanto riguarda i rischi connessi all’iniezione o all’uso di una sostanza ancora non sufficientemente sperimentata. Quindi nel momento in cui si dice alle persone, ma sì se vuoi lavorare ti devi far dare questa sostanza, quindi a questo punto non è più libera la decisione, no? O se vuoi viaggiare.

“Abbiamo chiesto che venissero ritirate le autorizzazioni per queste sostanze perché è stato chiaro subito che queste sostanze avrebbero generato più danno che non beneficio. Renate Holzhausen è stata la prima che non soltanto in Italia ma in tutta Europa alla fine del 2021 con dei mezzi giuridici a livello dell’Unione europea si è adoperata e ha lottato con il supporto dei migliori scienziati europei per far sì che venissero ritirate le autorizzazioni per queste sostanze perché è stato chiaro subito che queste sostanze avrebbero generato più danno che non beneficio.
Le va riconosciuta grande gratitudine perché Renate Holzeisner in questo senso ha fatto un lavoro pionieristico per tutti noi, il lavoro del quale anch’io ho potuto profittare. E’ un grandissimo team dell’Associazione Avvocati per i diritti fondamentali che è il nome di questa associazione Avvocati per i diritti fondamentali”

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