L'Oms propone il sequenziamento genomico delle acque reflue, è chiaro che troveranno problemi, così potranno dichiarare nuove emergenze, la denuncia dell'avv. Philipp Kruse • PRESSKIT

Si parte dal sequenziamento genomico di tutti i batteri per passare all’analisi delle acque reflue e trovare potenziali pericoli per potere dichiarare nuove emergenze. “Una cosa che è preoccupante, oltre a questo nel nuovo pandemico è questa indicazione circa una sorveglianza globale, una strategia di sorveglianza globale di carattere genomico, una sequenziamento genomico, quindi tutto quello che riguarda le informazioni genetiche di batteri, virus, germi che vanno tutti identificati in maniera preventiva per poi desumerne il pericolo”, spiega l’avv. Philipp Kruse durante l’evento di informazione sui nuovi contratti OMS (22 e 23 Marzo 2024 a Bolzano e Trento).

“Giurista o come persona non del settore non è che si capisce cosa si intende per questi patogeni che abbiano quindi un potenziale pandemico ed epidemico, ma parlando con degli esperti ho capito di cosa si tratta e adesso lo vorrei rappresentare in maniera un po’ più concreta.

Quindi a questo punto ci si chiede dov’è che c’è la base appunto di preoccupazione, dove si nasconde il fantasma?

E qui guardiamo l’articolo 9 dove si parla di ricerca appunto soltanto poche righe come reminder, come ricordo, come pro memoria, ma già da queste poche righe si capisce che l’OMS vorrebbe far sì che monitorizzino tutto ciò che succede nelle acque, le acque reflue di tutta la civilizzazione, di tutte le persone, di tutti i cittadini e queste acque reflue vanno date a dei laboratori, portate a dei laboratori e quindi questi laboratori che tra l’altro non sono controllati diranno sì sì ci sono in queste acque reflue, ci sono appunto i potenziali per un’eventuale minaccia, ci sono quindi dei batteri o quel che sia, queste acque di scarico, che potrebbero portare quindi alla dichiarazione di uno stato di emergenza di portata internazionale.

Oggi in Svizzera è scaduto il termine per la presa di posizione da parte della popolazione circa una nuova legge pandemica e in questa legge pandemica in Svizzera c’è un articolo che potete andare a vedere dove c’è scritto che il governo si vuole far riconoscere il diritto di imporre ad ogni istituzione, ad ogni città svizzera di andare a vedere che cosa c’è nelle acque di scarico, quindi le emissioni dei contadini, le acque di scarico degli ospedali, le acque di scarico dei privati, le acque di scarico dei posti dove si macella la carne, eccetera. i metodi che avevo trovato quindi nell’OMS, quindi l’acqua di scarico, l’acqua reflua, quindi è chiaro che è come l’aria che respiriamo, è come il sangue che scorre nelle nostre vene, noi non possiamo controllarlo e ciò non è nient’altro che semplicemente una sorta di volontà che vuole essere imposta a tutti, di cui si può abusare, per fingere tutti i rischi, per far finta che ci siano dei rischi. È arbitrio, è semplicemente arbitrio. Mi sembra di stare in un film di James Bond, no?

Esattamente come quando tutti mi danno fiducia e dicono questo è il metodo perfetto per poi capire appunto quello che succede. E’ chiaro che qualunque tipo di acqua reflue, qualunque tipo di acqua di scarico data ad un laboratorio troverà sempre qualcosa dentro quest’acqua di scarico, è ovvio. Quindi a questo punto il margine di manovra per dichiarare l’esistenza di una pandemia viene ampliato senza argini e questo non è altro che arbitrio, questo è la totale assenza di principio di legalità e quindi, visto che fino adesso non è stato possibile trovare una giustificazione per le pandemie, in futuro sarà impossibile trovare una giustificazione”.

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