Senza un’ampia manipolazione narrativa ...non si potrebbe giustificare il genocidio a Gaza, Caitlin Johnstone • PRESSKIT

Caitlin Johnstone lancia la denuncia: “Senza un’ampia manipolazione narrativa, nulla di tutto ciò sarebbe consentito

Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che bombardare Gaza riducendola in macerie sia una risposta ragionevole a un singolo attacco di Hamas.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che uccidere decine di migliaia di palestinesi e far morire di fame centinaia di migliaia sia una risposta ragionevole all’uccisione di mille israeliani.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, a nessuno verrebbe in mente che criticare le azioni dello Stato di Israele sia antisemita.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, a nessuno verrebbe in mente che dire “dal fiume al mare” è un appello al genocidio.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno di pensare a questo assalto e al discorso che lo circonda in termini di “ebrei contro odiatori di ebrei”.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che sia giusto e normale mantenere un gruppo etnico indesiderato in un’area murata le cui risorse sono strettamente controllate da chi detiene il potere.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che TikTok è un enorme problema che deve essere eliminato.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che Israele dovrebbe essere in grado di infliggere violenza e abusi alla popolazione palestinese per generazioni senza mai ricevere alcuna violenza in cambio.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che l’uso dell’esercito israeliano per uccidere civili in una campagna militare israeliana sia qualcosa di cui si possa incolpare Hamas.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che è giusto e accettabile che l’IDF prenda di mira operatori sanitari, giornalisti e studiosi e distrugga ospedali, università e moschee.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che dozzine di ostaggi israeliani sono più importanti delle centinaia di migliaia di palestinesi che vengono fatti morire di fame e assassinati.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che la macchina da guerra statunitense dovrebbe bombardare le persone in Yemen, Iraq e Siria per fermare le loro ritorsioni per la distruzione di Gaza.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che i governi che sostengono un genocidio non ne sono personalmente responsabili.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che l’insondabile sofferenza che si sta verificando a Gaza in questo momento non dovrebbe essere in prima linea nella nostra attenzione.
Senza un’ampia manipolazione narrativa, non verrebbe mai in mente a nessuno che si dovrebbe consentire che il genocidio di Gaza continui invece di essere portato a termine immediatamente.
Ed è per questo che abbiamo assistito a una manipolazione narrativa così estesa — da parte dei nostri media, dei nostri funzionari governativi e degli apologeti di Israele sui social media.
È perché senza un’ampia manipolazione narrativa, nulla di tutto ciò sarebbe acconsentito”.

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