Condannare la violazione dei diritti umani da qualsiasi parte sia stati compiuti e lavorare per la pace, la dichiarazione congiunta di 9 stati arabi

Pubblichiamo la dichiarazione congiunta di 9 stati arabi per la pace e la condanna della violazione dei diritti umani da qualsiasi parte del conflitto sia stata compiuta, israeliani o palestinesi.

Eccola:

“Sulla scia del “Vertice per la pace del Cairo” tenutosi al Cairo il 21 ottobre 2023, e alla luce della continua escalation iniziata sabato 7 ottobre 2023 sia in Israele che nei territori palestinesi occupati, in particolare nella Striscia di Gaza, la continua caduta di vittime civili innocenti e le flagranti violazioni del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale;

I Ministri degli Esteri del Regno Hascemita di Giordania, degli Emirati Arabi Uniti, del Regno del Bahrein, del Regno dell’Arabia Saudita, del Sultanato dell’Oman, dello Stato del Qatar, dello Stato del Kuwait, della Repubblica Araba d’Egitto e del Regno del Marocco ha rilasciato una dichiarazione il 26 ottobre 2023, che includeva i seguenti elementi:

Condannare e respingere gli attacchi contro i civili, tutti gli atti di violenza e terrorismo contro di loro e tutte le violazioni e trasgressioni del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani, da parte di qualsiasi parte, compresi gli attacchi contro infrastrutture e strutture civili.

– Condannare lo sfollamento forzato individuale o collettivo, nonché la politica di punizione collettiva.

– Confermando il rifiuto in questo contesto di qualsiasi tentativo di liquidare la causa palestinese a spese del popolo palestinese e dei popoli dei paesi della regione, o di spostare in qualsiasi modo il popolo palestinese fuori dalla sua terra, poiché è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e crimine di guerra.

– Sottolineando la necessità di impegnarsi a lavorare per garantire il pieno rispetto delle Convenzioni di Ginevra del 1949, anche per quanto riguarda le responsabilità della potenza occupante, e anche l’importanza del rilascio immediato degli ostaggi e dei detenuti civili, e garantire che siano forniti con un trattamento sicuro, dignitoso e umano in linea con il diritto internazionale, sottolineando al contempo il ruolo del Comitato Internazionale della Croce Rossa a questo riguardo.

Sottolineando che il diritto all’autodifesa garantito dalla Carta delle Nazioni Unite non giustifica flagranti violazioni del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, o la deliberata negligenza dei diritti legittimi del popolo palestinese, compreso il diritto all’autodeterminazione, e ponendo fine l’occupazione che continua da decenni.

– Chiedere al Consiglio di Sicurezza di obbligare le parti ad un cessate il fuoco immediato e sostenibile.

– Sottolineando che la mancata descrizione delle flagranti violazioni del diritto internazionale umanitario equivale a dare il via libera alla continuazione di queste pratiche e alla complicità nella loro commissione.

– Chiedere lavoro per garantire e facilitare un accesso rapido, sicuro e sostenibile per gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza senza ostacoli in conformità con i principi umanitari pertinenti, e per mobilitare risorse aggiuntive in cooperazione con le Nazioni Unite e le sue organizzazioni e agenzie affiliate, in particolare l’UNRWA.

– Esprimendo profonda preoccupazione per la possibilità che gli attuali scontri e la portata del conflitto si espandano ad altre regioni del Medio Oriente, e invitando tutte le parti a dar prova della massima moderazione, sottolineando che l’espansione di questo conflitto avrà gravi conseguenze per il paese popoli della regione e per la pace e la sicurezza internazionali.

– Esprimendo inoltre profonda preoccupazione per l’escalation di violenza in Cisgiordania e invitando la comunità internazionale a sostenere e rafforzare l’Autorità nazionale palestinese e a fornire sostegno finanziario al popolo palestinese, anche attraverso le istituzioni palestinesi, poiché è estremamente importante .

– Sottolineando che l’assenza di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese ha portato a ripetuti atti di violenza e sofferenze per i popoli palestinese e israeliano e per i popoli della regione, e sottolineando l’importanza della comunità internazionale, in particolare del Consiglio di Sicurezza , assumendosi le proprie responsabilità per cercare di raggiungere la pace in Medio Oriente e compiendo sforzi rapidi, reali e collettivi per risolvere il conflitto. Il conflitto e l’attuazione della soluzione a due Stati sulla base delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, garantendo la creazione di uno stato palestinese indipendente, sovrano, contiguo e vitale sulle linee precedenti al 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Trovate la dichiarazione in arabo qui: https://www.mofa.gov.bh/Default.aspx?tabid=8266&language=ar-BH&ItemId=22756

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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