Il governo israeliano ha approvato un regolamento che gli consentirà di chiudere temporaneamente i canali di notizie straniere durante gli stati di emergenza, come l’attuale guerra con il gruppo terroristico Hamas a Gaza, se ritiene che ciò stia danneggiando la sicurezza nazionale.
Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha guidato l’iniziativa per approvare queste norme al fine di chiudere il canale di notizie di Al Jazeera, che secondo lui ha danneggiato la sicurezza nazionale.
Le norme sono retroattive, il che significa che le trasmissioni della rete del Qatar dall’inizio della guerra possono ora essere utilizzate come base per la decisione di chiudere la filiale locale del canale di notizie fermamente filo-palestinese.
“Israele è in guerra sulla terra, nell’aria, in mare e sul fronte della diplomazia pubblica. Non permetteremo in alcun modo trasmissioni che danneggino la sicurezza dello Stato… Le trasmissioni e i resoconti di Al Jazeera costituiscono un incitamento contro Israele, aiutano Hamas-ISIS e le organizzazioni terroristiche con la loro propaganda e incoraggiano la violenza contro Israele”, dice Karhi.
Secondo le nuove norme, il ministro delle Comunicazioni – con l’accordo del ministro della Difesa – potrà ordinare agli operatori televisivi di interrompere la trasmissione del notiziario in questione; chiudere i suoi uffici in Israele, sequestrare le sue attrezzature e chiudere il suo sito web o limitare l’accesso al suo sito web, a seconda della posizione del suo server.
La decisione deve essere approvata dal gabinetto di sicurezza, deve essere basata sul parere legale dell’istituto di sicurezza secondo cui lo sbocco sta effettivamente danneggiando la sicurezza nazionale ed è soggetta alla revisione di un tribunale distrettuale.
Tale decisione avrà validità di 30 giorni ma potrà essere prorogata per ulteriori periodi di 30 giorni. Le norme di emergenza rimarranno in vigore per tre mesi o fino a quando lo specifico stato di emergenza non sarà formalmente posto fine da parte del governo.
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