Gaza: la strada era "un fiume di sangue" dopo gli attacchi al campo profughi. Il racconto di un sopravvissuto: "C’erano molti corpi, inclusi bambini, donne e uomini, alcuni fatti a pezzi, altri bruciati vivi. ma di mio figlio nessuna traccia"

“Martedì sera, verso le 18.30, tutto era calmo ad Abasan al-Kabira, nella periferia sud-orientale di Khan Younis a Gaza. Per una volta il ronzio dei droni si era affievolito e da ore non si sentiva alcun rumore di esplosioni”, scrive The Guardian.

“Come molti altri bambini, Rita Abu Hammad, una bambina di otto anni brillante e giocosa, era in piedi davanti alla scuola che da settimane era stata la casa della sua famiglia, osservando i giochi degli altri bambini, i commercianti nelle loro bancarelle sgangherate, gli adulti parlando, gli adolescenti che cercano di connettersi a Internet o si mettono in fila per pagare qualche shekel per caricare i telefoni in un piccolo punto di fornitura di energia elettrica. In una tenda lì vicino c’erano i suoi tre fratelli, la sorella e la madre, Rima Abu Hammad.

“All’improvviso abbiamo sentito il suono di un missile e poi un’esplosione molto forte”, ha detto Abu Hammad, 36 anni. “Allora il suono delle urla, della cenere e del sangue erano l’unica cosa che potevi sentire, vedere e annusare. Quando mi sono ripreso, mi sono ricordato che mia figlia era in piedi vicino al cancello della scuola. Corsi all’impazzata e urlai il suo nome.

Abu Hammad ha iniziato a cercare sua figlia, camminando tra i feriti, i morti e le parti del corpo sparse, ma non è riuscita a trovarla.

“C’erano molti corpi, inclusi bambini, donne e uomini, alcuni fatti a pezzi, altri bruciati vivi. La strada era una pozza di sangue. Ma di mio figlio nessuna traccia”.

L’attacco aereo ad Abasan, che secondo l’esercito israeliano riguardava “munizioni precise” per colpire un “terrorista dell’ala militare di Hamas” che aveva preso parte all’attacco del 7 ottobre contro Israele, è stato solo uno degli attacchi di una delle settimane più violente a Gaza fin dai primi mesi di pesanti combattimenti nel territorio lo scorso anno.

Sabato, secondo il ministero della Sanità del territorio, un attacco aereo israeliano ha ucciso almeno 90 palestinesi in una zona umanitaria designata a Gaza. Israele ha affermato che l’attacco ha preso di mira il comandante militare di Hamas Mohammed Deif.

Più di 38.500 persone sono state uccise a Gaza da quando è iniziata l’invasione israeliana nove mesi fa. L’invasione ha fatto seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas in Israele, durante i quali sono state uccise 1.200 persone e altre 250 rapite.”

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