Stoccolma, maggio 2023 – Melissa Fleming, portavoce delle Nazioni Unite, ha lanciato un forte monito contro la disinformazione, promuovendo, di fatto, una censura dei contenuti a livello globale. Durante il suo discorso alla cerimonia del Premio Nobel la Fleming ha dichiarato ufficialmente “guerra alla disinformazione”, sottolineando l’urgenza di affrontare questa crescente minaccia globale.
“Stiamo vedendo che quasi chiunque può promuovere la disinformazione al prezzo di una spunta blu”, ha affermato Fleming, riferendosi all’acquisto di verifiche sui social media. Tuttavia, ha anche sottolineato che non tutto per lei è negativo, e ha spiegato come è stata attuata la strategia di propaganda globale. “Abbiamo collaborato con le piattaforme per raccogliere informazioni affidabili su COVID e clima, per amplificare i messaggeri fidati. Abbiamo un bel esercito là fuori che vuole prendere i contenuti delle Nazioni Unite e promuoverli all’interno dei loro seguiti”.
Fleming ha evidenziato l’importanza di educare gli utenti su come rallentare la diffusione della disinformazione, diventare a loro volta dei censurati. Ha presentato il nuovo slogan delle Nazioni Unite: “In pausa, fai attenzione prima di condividere”, come guida per un comportamento online responsabile.
“La sensazione è di trovarci in una guerra dell’informazione e di dover intensificare in modo massiccio la nostra risposta”, ha dichiarato Fleming. Per affrontare questa sfida, le Nazioni Unite stanno creando una capacità centrale per monitorare e reagire rapidamente alla disinformazione e all’incitamento all’odio, che minacciano non solo le operazioni dell’ONU, ma anche le cause su cui stanno lavorando.
Fleming ha anche evidenziato un aspetto controverso: l’intenzione delle Nazioni Unite di promuovere una forma di controllo dell’informazione, che di fatto si traduce in una censura costante. “Stiamo preparando l’iniziativa verificata sul cambiamento climatico e sviluppando un Codice di condotta delle Nazioni Unite sull’integrità delle informazioni e sulle piattaforme digitali. Speriamo di stabilire standard globali che tutti possiamo sostenere, in modo da poter lavorare collettivamente per una maggiore Internet umana”, ha spiegato.
Queste misure, sebbene finalizzate a combattere la disinformazione, sollevano gravi preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e al controllo delle informazioni online.
La cerimonia del Premio Nobel ha fornito una cornice prestigiosa per questo appello, rafforzando il messaggio di Fleming e mettendo in luce la necessità di un impegno globale per affrontare il fenomeno della disinformazione. Con la sua dichiarazione, Melissa Fleming ha ribadito la determinazione delle Nazioni Unite a guidare questa battaglia che loro definiscono per un’informazione “libera e veritiera”, ma il dibattito sulla poco sottile linea tra controllo delle informazioni e censura resta aperto e invariato.
Qui trovate il video con le dichiarazioni di Melissa Fleming
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