UE: nessun accesso agli sms della Von der Leyen, ma plauso al mediatore per la trasparenza

Si continua a non sapere nulla degli sms che Ursula Von der Leyen ha scambiato con il Ceo di Pfizer, l’udienza sulla questione si tiene a porte chiuse, ma nel frattempo l’Unione Europea manda un comunicato in cui “i deputati plaudono al lavoro del Mediatore nel rafforzare la responsabilità democratica dell’UE”. Scrivono: “l’ufficio del Mediatore ha svolto un lavoro prezioso nel promuovere politiche e pratiche all’interno delle istituzioni dell’UE che potrebbero aumentare l’accesso del pubblico ai documenti dell’UE (…) Le tre preoccupazioni principali nelle indagini chiuse dal Mediatore nel 2021 sono state la trasparenza e la responsabilità (accesso a informazioni e documenti) (29%), la cultura del servizio (26%) e l’uso corretto dei poteri discrezionali (anche nelle procedure di infrazione) (18 %)”.

Il Mediatore europeo indaga sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o di altri organi dell’UE. Le denunce possono essere presentate da cittadini o residenti dei paesi dell’UE o da associazioni o aziende con sede nell’UE.

Ecco il comunicato nella nostra traduzione.

Il lavoro del Mediatore nel 2021 ha migliorato la partecipazione pubblica e la legittimità del processo decisionale dell’UE, che deve ancora diventare più trasparente, sostengono i deputati.

Nella loro relazione annuale sulle attività del Mediatore europeo, i deputati hanno elogiato il Mediatore per essere uno strumento importante per aumentare la trasparenza e la responsabilità democratica delle istituzioni dell’UE. Il progetto di risoluzione è stato adottato all’unanimità dalla commissione per le petizioni con 23 voti favorevoli, 0 contrari e 0 astensioni.

Nel 2011, l’ufficio del Mediatore ha svolto un lavoro prezioso nel promuovere politiche e pratiche all’interno delle istituzioni dell’UE che potrebbero aumentare l’accesso del pubblico ai documenti dell’UE. I deputati sottolineano che rendere le istituzioni più comprensibili e trasparenti per i cittadini migliora la loro percezione dell’UE e invitano la Commissione a prendere le misure necessarie per garantire la piena trasparenza. Il regolamento sulla trasparenza sull’accesso del pubblico ai documenti ha ormai vent’anni e deve essere aggiornato per adattarsi a un contesto moderno in linea con gli sviluppi tecnologici, sostengono i deputati, e sperano che il lavoro legislativo sulla sua riforma continui e tenga conto del contributo del Mediatore.

Attualmente, il lavoro del Consiglio è ancora viziato dalla mancanza di trasparenza, affermano i deputati, che chiedono alle istituzioni dell’UE di rendere più trasparenti i negoziati informali del trilogo pubblicando la documentazione – calendari, ordini del giorno, verbali, emendamenti – in un ambiente online standardizzato e facilmente accessibile. Bisognerebbe trovare un migliore equilibrio tra la trasparenza e la natura delicata dei negoziati legislativi, affermano i deputati.

È necessaria maggiore trasparenza sui messaggi di testo relativi alle norme

I deputati hanno inoltre elogiato le indagini del Mediatore sui messaggi di testo tra il presidente della Commissione europea e l’amministratore delegato di un’azienda farmaceutica nel contesto dell’approvvigionamento di vaccini e sull’accesso a documenti pubblici relativi alla qualità delle mascherine mediche. Secondo il progetto di risoluzione, i messaggi di testo relativi all’ordine pubblico dovrebbero essere considerati documenti pubblici ai sensi del regolamento sulla trasparenza.

Nel 2011 il Mediatore ha intrapreso anche altre importanti indagini, indagando ad esempio su casi di porte girevoli nelle istituzioni dell’UE e sui conflitti di interesse nell’ambito del forum ad alto livello sull’Unione europea dei mercati dei capitali. Infine, gli eurodeputati accolgono con favore il lavoro del Mediatore nel sostenere i diritti delle persone con disabilità, ad esempio elaborando le migliori pratiche sui bisogni delle persone con disabilità durante le emergenze.

Dopo la votazione, la relatrice Anne-Sophie Pelletier (Sinistra, FR) ha dichiarato: “In qualità di relatrice, elogio gli sforzi instancabili di Emily O’Reilly volti a rafforzare la trasparenza, la responsabilità e l’integrità delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’UE, mentre concentrandosi sul fulcro della sua missione: i diritti dei cittadini europei. Credo fermamente che l’accesso ai documenti, l’etica e la trasparenza siano principi necessari di una vera democrazia partecipativa. Questi principi si basano sulla fiducia dei cittadini nelle pubbliche amministrazioni europee e il lavoro del Mediatore contribuisce a rafforzare questa fiducia.”

Prossimi passi

La risoluzione sarà presentata per una prossima sessione plenaria del Parlamento europeo.

Le tre preoccupazioni principali nelle indagini chiuse dal Mediatore nel 2021 sono state la trasparenza e la responsabilità (accesso a informazioni e documenti) (29%), la cultura del servizio (26%) e l’uso corretto dei poteri discrezionali (anche nelle procedure di infrazione) (18 %).

Nel 2021, 20.536 cittadini hanno chiesto aiuto ai servizi del Mediatore, di cui 17.060 hanno ricevuto consulenza tramite la Guida interattiva sul sito web del Mediatore, mentre le restanti 1.310 richieste di informazioni hanno ricevuto risposta dai servizi del Mediatore e 2.166 sono state trattate dal Mediatore come denunce .

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