La censura resta impunita. La denuncia di Avvocati Liberi

Censura e non solo: “Come è possibile che nessuno faccia nulla?” si chiede l’ Avv. Teresa Rocco di Avvocati Liberi

“Come molti, anche noi abbiamo subito la censura da parte dei maggiori social (Facebook e YouTube in particolare).

L’ultima riguarda la cancellazione del video che riproduceva l’intervento del prof. Sinagra alla Corte Costituzionale (https://m.youtube.com/watch?v=VSQcVXMINog&fbclid=IwAR3mnAQ76cSkzBbgsvuwLFHuEVDJM-8l5r8y9CmCMRoRowNCHsJljI12Pg8) e di cui abbiamo ottenuto il ripristino.

In occasione di un’intervista al Mit (Massachusetts institute of technology), Mark Zuckerberg ha confermato, come la sua creazione Facebook abbia applicato una censura verso determinati contenuti durante il periodo della pandemia.

Queste le sue parole 🇺🇸:
“there hadn’t been time to fully vet a bunch of the scientific assumptions. And, you know, unfortunately, I think a lot of the kind of establishment on that, you know, kind of waffled on a bunch of facts and, you know, asked for a bunch of things to be censored that in retrospect ended up being, you know, more debatable or true”,

Tradotto 🇮🇹:
“non c’era stato il tempo di verificare a fondo alcune ipotesi scientifiche. E, purtroppo, credo che molti esponenti dell’establishment si siano lasciati sfuggire una serie di fatti e abbiano chiesto che venissero censurate cose che, a posteriori, si sono rivelate più discutibili o vere”.

Mr. Zuckerberg non ha chiesto scusa, ma è ovvio che abbia voluto mettere al riparo l’azienda da responsabilità.

La disinvoltura con la quale ha rilasciato queste dichiarazioni sembra la stessa di quella dimostrata da mrs Janine Small della Pfizer quando ha dichiarato dinanzi al Parlamento europeo che “si doveva procedere alla velocità della scienza” e dunque studi sulla trasmissibilità per il siero miracoloso non erano stati effettuati.

Evidentemente a loro non importa se sono stati calpestati diritti fondamentali o se è stato imposto un trattamento sanitario inutile ai fini del contenimento del contagio.

Perché ribadiamolo a chiare lettere: la norma obbliga al trattamento al fine di  contenere il contagio da Sars cov-2 (alias il farmaco dovrebbe impedire la diffusione del virus e che quindi non ci si contagi e si contagi gli altri), ma questo non ha nulla a che vedere con i “vaccini” immessi in commercio, che sarebbero stati studiati solo per contrastare i sintomi della malattia chiamata Covid-19.

La reale funzione del farmaco delegittima qualunque forma di restrizione e di imposizione subita dai cittadini.

Il noto programma Fuori dal Coro ha portato avanti inchieste dalle quali ci si sarebbe atteso l’intervento doveroso della magistratura ma nulla è accaduto spontaneamente e sono state  necessarie specifiche denunce.

Per chi ha un briciolo di coscienza questi avvenimenti sono di una gravità inaudita; ma la coscienza non basta, non ci si può crogiolare nel pensiero che “tanto non cambierà mai nulla”.

La coscienza senza l’azione è come la forma senza la sostanza.

Ciascuno deve fare quanto in suo potere per contrastare la “normalizzazione” dello scandalo, deve parlare ed agire.

La paralisi (anche della magistratura) dinanzi ad eventi così gravi può comportare l’effetto paradossale di spingere l’opinione pubblica a credere che quegli stessi fatti siano falsi.

Come è possibile che nessuno faccia nulla❓

Evidentemente sono notizie false perché, se fossero vere, la magistratura sarebbe costretta a partire a razzo❗️

Questo gioco di smascherare le menzogne, senza che però ne scaturiscano le conseguenze, da un lato appaga falsamente la sete di giustizia di coloro che hanno dubitato e dall’altro trasforma verità in eventi di dubbia credibilità.

Non tutti capiranno, non tutti riusciranno a svegliarsi, ma chi vede ha il dovere di agire.

Noi ci abbiamo provato e ci stiamo ancora provando, chi ha “sbagliato” prima o poi pagherà, è solo questione di tempo”.

Avv. Teresa Rocco
Avvocati Liberi

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