La censura sulle piattaforme scatenata: VisioneTv, 100 giorni da Leoni e Martina Pastorelli, ma è legale?

Le grandi multinazionali censurano chi non si allinea con il loro pensiero. Hanno colpito recentemente Martina Pastorelli per un post di oltre un anno addietro, 100 giorni da Leoni per una intervista con Raffaella Regoli e ora Visione Tv. E si tratta di violenza, anche se viene fatta solo facendo un click. A loro va la nostra solidarietà, ma vorremmo anche proporvi una riflessione. Ci siamo chiesti se questa pratica è legale.

“L’anomalia risiede nel fatto che le grandi compagnie del big tech sono orientate a considerare sé stesse come piattaforme, però agiscono come editori, spiega Pino Cabras. Gli editori hanno un direttore responsabile, che è, appunto, responsabile di quello che pubblica, dà le linee direttive e controlla quello che viene scritto e detto, cosa che le grandi piattaforme non hanno. La responsabilità che gli viene chiesta non è quella di un editore, ma di un censore, devono togliere quello che non piace ai politici.

“Questa ambiguità va risolta una volta per tutte”, Pino Cabras. I”l sistema democratico, di fronte allo strapotere di questi monopoli delle multinazionali nordamericane, è sotto scacco. Una legge che faccia chiarezza è urgente, perché sono in gioco i nostri diritti e la democrazia.

L’articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di espressione e stabilisce che “la stampa non può essere soggetta a censure e ad autorizzazioni”. Soltanto la magistratura può procedere a sequestri con un atto motivato e unicamente in caso di violazione di leggi. L’operato delle multinazionali del big tech si pone dunque al di fuori del nostro ordinamento costituzionale.

Del resto, l’articolo 41 della Costituzione parla chiaro: “l’iniziativa economica privata è libera”, ma subito dopo, al secondo comma, aggiunge che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana”

Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google sono società private, ma svolgono di fatto una funzione di servizio pubblico che dovrebbe essere improntata a una neutralità che consenta di rispettare al meglio i diritti costituzionalmente garantiti. Peraltro è riconducibile alla sfera statale dell’intelligence statunitense il doppiofondo di queste entità, governate da strategie che schiantano qualsiasi altra sovranità”.

“I vaccini sono sicuri e efficaci”:”, così Martina Pastorelli, commenta la cancellazione del suo canale ssh YouTube. ”

Svelata la “colpa” che mi è costata la rimozione del canale #Youtube.
Trattasi dell’intervista al farmacista Neri che (giugno 2022) diceva:
– mai si è prolungato la scadenza di farmaci come fatto da Aifa e Ministero della Salute con i vaccini Covid: vendere farmaci scaduti è reato
– molti rifiutano altre dosi vista la non immunizzazione e gli effetti avversi della vaccinazione

E così, dopo tutto ciò che è emerso, YouTube ancora “non ammette disinformazione su vaccini dichiarati sicuri ed efficaci dalle autorità e dall’OMS” 😑

Capite perché non vogliono che pensiamo?

“YouTube che mi caccia citando con queste parole l’OMS dimostra che:

– i nostri diritti di espressione e informazione sono alla mercé di aziende

– tali aziende obbediscono a organismi sovranazionali 

– si continua ad insultare l’intelligenza delle persone

⚠️Anche questa è violenza

Senza avvertimenti né motivazioni chiare Youtube ha RIMOSSO il mio canale.
Mai contenuti falsi o aggressivi, solo ragionamenti su ciò che accade. Ma l’opera di segnalatori in mala fede ha prevalso.

È il nuovo corso UE: il DSA censura in nome della democrazia”.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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