False checkers o fact checkers, per aggirare l'algoritmo mi devo inventare queste fenomenologie, il coronacoso, il COSA19, Silver Nervuti

False checkers, così li chiama Silver Nervuti i fact checkers al convegno Verità e Giustizia a Bassano del Grappa. “io dico o sei stupido o sei complice perché non puoi dire vaccino, non puoi dire virus, no io mi devo inventare tutte queste fenomenologie, il coronacoso, il COSA19, la pandemenza, per poter aggirare l’algoritmo e questi sono fact checkers indipendenti, cioè indipendenti come te, quindi chiunque di noi potrebbe essere un fack checkers di tutti gli altri.

..E come dimenticare quelli che dicevano che ti ammali e ti paghi le cure? E quella è una cosa che dicevano in televisione a milioni di persone. E adesso che si sono ammalati, che si stanno ammalando tutti quelli che hanno…. Noi non diciamo una parola, però quelle cure se le pagano anche coi soldi dei Novacs, quindi insomma è una cosa che…

Dico sempre che durante il lockdown la TV avrebbe dovuto istruire, non rincoglionire. Purtroppo invece abbiamo visto questi programmi demenziali e io dico che in tutti questi quattro anni abbiamo sopportato insulti di tutti i tipi, siamo stati osteggiati in ogni modo, eravamo quelli che avevano colpa di tutto, ma quello che più mi dispiace è che abbiano insultato la nostra intelligenza. Quello è una cosa che veramente mi dà……

E con noi, noi chi siamo?

Noi siamo quelli che ricordano ogni istante di quello che sta succedendo e lo raccontiamo ai nostri figli che non pensino mai che tutto quello che sta succedendo era normale, l’abbiamo deciso noi, ma soprattutto siamo quelli che non si battono per imporre le loro idee agli altri, si battono perché gli altri non impongano le loro a noi. I

o vorrei finire solo con una frase che per me è stata veramente emblematica ed è veramente il senso di tutto quello che sta succedendo. Lo disse Conte il 2 novembre del 2020. Non conosciamo ancora il volto dell’Italia che verrà, ma sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno profondamente, profondamente. Il compito della politica sarà accompagnare questa transizione e nessuno si senta esonerato da questa sfida di portata storica. Bene, allora noi siamo qui perché noi siamo il gruppo di controllo, noi siamo il loro problema più grande“.

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