Sette cose che non tornano nella guerra tra Israele e Gaza con Hamas

La versione ufficiale della guerra tra Hamas e Israele solleva più domande di quante possa rispondere. Thierry Meyssan evidenzia sette cose che non tornano, eette domande importanti rimangono senza risposta:

• Come ha potuto Hamas scavare e costruire tunnel lunghi 500 chilometri e profondi 30 metri senza attirare l’attenzione?

Le attrezzature per il tunneling sono considerate a duplice uso civile-militare. Non è prodotto a Gaza e non gli è consentito entrare a Gaza in nessun caso, a meno che non vi sia complicità all’interno dell’amministrazione israeliana.
Il terreno scavato (1 milione di m3) non è stato scoperto dalla sorveglianza aerea. Anche supponendo che fosse sparso in molti luoghi diversi e mescolato con quello dei lavori in corso, è impossibile che i servizi segreti israeliani non avrebbero scoperto nulla per vent’anni.
I sistemi di ventilazione dei tunnel non sono considerati scopi militari. È possibile portarli a Gaza, ma la quantità necessaria avrebbe dovuto attirare l’attenzione.
Il cemento armato necessario per rafforzare i muri non viene prodotto a Gaza. Anche questo non è considerato equipaggiamento militare, ma la quantità richiesta avrebbe dovuto attirare l’attenzione.

• Come è riuscito Hamas ad accumulare un simile arsenale?

Hamas, il ramo palestinese dei Fratelli Musulmani, possiede un gran numero di razzi e armi leggere. Sebbene fosse in grado di produrre autonomamente alcune parti dei razzi, è riuscita a importarli principalmente dall’Ucraina e a contrabbandare migliaia di armi leggere a Gaza, nonostante la potente sorveglianza [israeliana]. Ciò sembra impossibile senza la complicità dell’amministrazione israeliana.

• Perché Benjamin Netanyahu ha rimosso tutti coloro che lo avevano messo in guardia?

Il ministro dell’intelligence egiziano Kamel Abbas lo ha chiamato personalmente per avvertirlo di un grave attacco di Hamas.
Il suo amico, il colonnello Yigal Carmon, direttore del MEMRI, lo ha avvertito personalmente di un grave attacco di Hamas.
La CIA ha inviato a Israele due rapporti di intelligence avvertendo di un grave attacco di Hamas.
Il ministro della Difesa Yoav Galland è stato licenziato a luglio dopo aver avvertito il governo della “tempesta perfetta” preparata da Hamas.

• Perché Benjamin Netanyahu ha smobilitato le forze di sicurezza la sera del 6 ottobre?

Il primo ministro ha autorizzato le forze di sicurezza ad allentare la pressione di sorveglianza durante le festività di Simchat Torah e Shemini Atzeret. Al momento dell’attacco non c’era quindi personale addetto al monitoraggio della barriera di sicurezza intorno a Gaza.

• Perché quella mattina gli agenti della sicurezza rimasero chiusi nel quartier generale dello Shin Bet?

Il direttore del controspionaggio (Shin Bet), Ronen Bar, aveva convocato una riunione dei capi di tutti i servizi di sicurezza alle 8 del mattino del 7 ottobre per esaminare il secondo rapporto della CIA che metteva in guardia su un’importante operazione di Hamas.
Tuttavia, l’attacco è iniziato alle 6:30 dello stesso giorno. Gli agenti di sicurezza non hanno risposto fino alle 11 di mattina. Cosa hanno fatto questi funzionari durante questo incontro senza fine?

• Chi ha attivato la “Direttiva Annibale” in questo modo e perché?

Quando le forze di sicurezza iniziarono a rispondere, all’IDF fu ordinato di attuare la “Direttiva Annibale”. Stabilisce che i nemici non possono prendere in ostaggio i soldati israeliani, anche se ciò significa ucciderli. Un’indagine della polizia israeliana conferma che l’aeronautica israeliana ha bombardato la folla di civili in fuga dal rave party Supernova. Un numero significativo delle vittime del 7 ottobre non sono quindi vittime di Hamas, ma della strategia israeliana.
Tuttavia, la “Direttiva Annibale” si applica teoricamente solo ai soldati. Allora chi ha deciso di bombardare molti civili israeliani e perché?

Oggi non è possibile stabilire con certezza quali israeliani siano stati uccisi dagli aggressori e quali dal loro stesso esercito.

• Perché le forze occidentali minacciano Israele?

Il Pentagono ha schierato due gruppi navali al largo della costa attorno alla USS Gerald Ford e alla USS Eisenhower, nonché un sottomarino lanciamissili da crociera, la USS Florida. Haaretz ha parlato addirittura di una terza portaerei. Gli alleati degli Stati Uniti (Arabia Saudita, Canada, Spagna, Francia, Italia) hanno stazionato cacciabombardieri nella regione.
Queste forze non sono posizionate per minacciare la Turchia, il Qatar o l’Iran, che la stampa occidentale accusa di essere coinvolti nell’attacco di Hamas, ma sulla costa di Israele, a Beirut e Hamat. È Israele che stanno circondando. E solo Israele.