Obbligo vaccinale guariti: tre punti positivi della sentenza della Corte Costituzionale

L’associazione ContiamoCi!  fa tre considerazioni sulla sentenza della Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale per i sanitari guariti, che di fatto assoggetta l’obbligo a una “valutazione tecnica sulla scorta dei suggerimenti che la scienza specialistica può dare in un determinato momento storico”.

Eccole:

  • tutte le anomalie poste in essere dalle istituzioni in periodo pandemico sono state giustificate da una situazione di grave eccezionalità (questa eccezionalità potrà essere smontata con dati tecnico-scientifici);
  • il Giudice competente è il Giudice ordinario (finisce quindi il balletto delle competenze tra giudice amministrativo e giudice del lavoro) al quale è demandata la valutazione sulla correttezza dei termini indicati dalle circolari perché potrebbero essere anche errati e tale valutazione “deve essere compiuta sulla base di dati tecnico-scientifici (finisce, o dovrebbe finire, l’ostracismo di alcuni giudici che si rifiutavano di entrare nell’esame del dato medico e tecnico-scientifico);
  • il Giudice deve sempre guardare il caso concreto e, quindi, il confronto si sposta sulla scientificità dei dati medici e scientifici. Chi combatte credendo nel diritto naturale e nella nostra Costituzione non può che essere ottimista e, a tal fine, citiamo un passaggio finale della sentenza in grado di far meditare su molte delle questioni approfondite: “L’eventuale scorretto esercizio del potere attribuito all’amministrazione, laddove si ritenesse non attendibile la valutazione tecnico-scientifica che ne è necessariamente alla base, non si riverbera in un vizio della norma di legge – che, nei limiti di quanto consentito dalla riserva relativa di cui all’art. 32 Cost., ha demandato all’amministrazione detta valutazione – ma determina, semmai, l’illegittimità della circolare amministrativa, che potrà essere conosciuta dai giudici comuni, cui pure ne è rimessa l’interpretazione.” Non siamo proprio sicuri che si possa affermare: “Nulla di nuovo sul fronte occidentale” o almeno così vogliamo sperare.

Dopo le sentenze 14, 15 e 16 del 30 novembre 2022 (pubblicate nel febbraio 2023 e inusualmente commentate prima ancora della loro emissione dal Presidente della Corte), dopo altri pronunciamenti della Corte Costituzionale nei confronti dei sanitari e non solo, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 13 luglio 2023, sembrava chiusa la parentesi costituzionale sulle dolorose vicende delle vaccinazioni Covid 2019, particolarmente gravose per i sanitari. In realtà, rimaneva aperta una questione che solo in apparenza poteva sembrare secondaria riguardando essenzialmente la costituzionalità del famigerato art. 4 della L. 44/2021 laddove rinviava a delle mere circolari (atti amministrativi utilizzati in tema di sanità da sempre considerato coperto dalla riserva di legge) la tempistica di inoculazione nei confronti dei sanitari guariti. La tematica sotto il profilo pratico era/è stringente per la salute dei sanitari, che si trovavano ad essere obbligati a sottoporsi all’obbligo più volte in un anno; sotto il profilo giuridico, invece, il problema coinvolgeva la gerarchia delle fonti e il tema della riserva assoluta o relativa di legge. L’Associazione ContiamoCi! ha difeso i propri iscritti non solo in primo grado (ottenendo tramite l’Avv. Pierfrancesco Zen, vice-Coordinatore per la regione Veneto dell’Associazione, la retribuzione durante il periodo di sospensione, oltre alle spese legali), ma ha ritenuto doveroso portare le questioni sopra accennate innanzi alla Corte Costituzionale la quale, pur sancendo una sostanziale inammissibilità per irrilevanza nel giudizio a quo, ha sviluppato argomenti inediti. Da una prima lettura della sentenza sembrerebbe che poco o nulla sia cambiato dalle prospettive enunciate con le pronunce precedenti sopra menzionate. Sembrerebbe che il principio in forza del quale la tutela della salute pubblica prevale sempre su quello della salute del singolo sia stato riaffermato. Ma, a ben vedere, non è proprio così perché ci sono delle importanti sfumature. 

Il Consiglio Direttivo di ContiamoCi! 

Qui le sentenze della corte costituzionale sull’obbligo vaccinale per il Covid, che dichiarano costituzionale l’obbligo, inammissibile solo se si lavora da remoto per i sanitari e nullo per i militari.

1- Obbligo vaccinale per i sanitari non irragionevole né sproporzionato per la Corte Costituzionale

2- Per la Corte Costituzionale il tampone non può sostituire la vaccinazione per il personale sanitario

3- Pubblicata la sentenza sull’obbligo vaccinale: perché è inammissibile se si lavora da remoto

4 – La sentenza della Corte, contraria alle precedenti, che dichiara illegittimo l’obbligo vaccinale per i militari: La sentenza della Corte Costituzionale che toglie l’obbligo vaccinale alle forze dell’ordine

5- Sentenza della Corte Costituzionale 20 luglio 2023: La corte costituzionale insiste sull’obbligo vaccinale. Irricevibile il ricorso di uno psicologo che lavorava a distanza

6 – Sentenza della Corte Costituzionale 27 luglio 2023 – Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale dei guariti: “valutazione tecnica sulla scorta dei suggerimenti che la scienza specialistica può dare in un determinato momento storico”

Può interessarti anche: Chi compone la Corte Costituzionale, che si è espressa a favore dell’obbligo vaccinale

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: L’Avv. Sinagra alla Corte Costituzionale: “Quale scienza avete seguito voi? Adesso i nodi vengono al pettine con l’inchiesta di Bergamo…”

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023:  “La legge è entrata in conflitto con i diritti fondamentali, di salvaguardare la propria sopravvivenza”, Avv. Di Lorenzo alla Corte Costituzionale

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: “Avete la possibilità di non voltare più le spalle alla sofferenza”, alla Corte Costituzionale l’Avv. Di Lorenzo

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: Medico rianimatore, ha curato i malati Covid, poi sospesa, ora vuole parlare alla Corte Costituzionale

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: Vite umane contro indennizzo = incapacità del sistema di tutelare il diritto, Avv. Di Lorenzo alla Corte Costituzionale

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: Corte Costituzionale: intervengano non solo gli avvocati, “per dirvi come si muore, fuori da qui”

Udienza Corte Costituzionale 4 aprile 2023: Hans Kelsen riuscì a dare legittimazione legale all’ordinamento giuridico nazista, avv. Sinagra alla Corte Costituzionale

Può interessarti anche: Ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro la Corte Costituzionale italiana

Può internarti anche: Commissione parlamentare Covid: per oggetto anche Corte Costituzionale e Presidente della Repubblica, avv. Sinagra

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro la Corte Costituzionale italiana

Può interessarti anche:  “Epidemia colposa aggravata” indagati Conte, Speranza, Fontana e altri funzionari

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

 

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com