L’account di Presskit, quotidiano on line, è stato limitato da Facebook di nuovo. Il problema di Facebook riguarda un post di novembre scorso di due cardiologi di fama mondiale, che in un documentario ipotizzano una correlazione tra i vaccini Covid e le troppe morti improvvise, un fatto non solo scientifico ma anche statistico, ormai. Fanno scorrere i volti di alcuni giovani morti improvvisamente. Sono volti non solo numeri. Persone non solo statistiche. Le notizie sono prese da media di rilevanza nazionale.
I giornalisti sono obbligati per legge a verificare quello che scrivono. I fact checkers no. Nessuna spiegazione viene data alla censura. La notizia parla di un documentario. Non è falsa, come vere sono i fatti raccontati, ma per Facebook questo è totalmente ininfluente, come ininfluente è il fatto che il post sia stato segnalato da un account perlomeno sospetto, non per loro ovviamente. Un account con una foto soltanto e nessuna attività, lo stesso account utilizzato per bloccare altri post nei mesi addietro.
Questa volta abbiamo deciso di non stare in silenzio. Non per lagna, ma perché il silenzio di chi viene bannato, limitato, fa comodo. Facebook è ovviamente privato, gli account anche giornalistici sono ospiti, a volte clienti, e ognuno a casa propria può mettere in atto le strategie che vuole. Ciò non toglie che essendo così diffuso ha anche un ruolo sociale.
Tutto quello che si può fare è dire che non si è d’accordo con la decisione cliccando una semplice opzione. Niente di umano, sembra un chatbot che risponde e che fa quello per cui è stato programmato. Si può però comunicare quello che stanno facendo. E’ il nostro lavoro.
Qui trovate il post censurato e il video incriminato: https://presskit.it/2022/11/23/video-documentario-cui-due-eminenti-cardiologi-parlano-delle-morti-improvvise-vaccini/
La Vaccine Safety Research Foundation ha prodotto “Until Proven Other”, un breve video documentario sulle scoperte corroboranti di due eminenti cardiologi, Dr. Peter McCullough e il dott. Aseem Malhotra.
Un video che mette in correlazione le morti improvvise con gli effetti avversi dei vaccini Covid. “Il vaccino Covid mRNA ha probabilmente svolto un ruolo significativo o è stato una causa primaria di arresti cardiaci imprevisti, infarti, ictus, aritmie cardiache e insufficienza cardiaca dal 2021 fino a prova contraria”, queste le conclusioni a cui sono giunti indipendentemente i due cardiologi.
Il silenzio dell’ordine dei giornalisti e delle istituzioni su quello che sta accadendo è assordante.
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