“Il regolamento UE garantisce che in futuro la Commissione UE avrà l’autorità esclusiva per interpretare la correttezza delle informazioni.
Ciò vale anche per i contributi scientifici specifici per il settore sanitario. La legge entrerà in vigore il 25 agosto 2023”, denuncia Transparenztest.
“Nel regolamento, l’UE afferma, tra l’altro, l’importante obiettivo di garantire la libertà di espressione e la tutela dei consumatori. Tuttavia, questo importante obiettivo è vanificato dall’introduzione di meccanismi di controllo per combattere la cosiddetta “disinformazione”.
Ciò equivale alla censura di informazioni indesiderabili o alla dittatura dell’opinione attraverso informazioni ammissibili predeterminate. Poiché i meccanismi di controllo riguardano anche il settore scientifico, la normativa comunitaria riguarda anche il settore della ricerca. In futuro potrebbe essere che i fact checker e gli algoritmi di valutazione decideranno nuovamente quali risultati e interpretazioni della ricerca sono corretti e quali no”.
“Chi determina cosa è informazione e cosa è disinformazione?”
Una difficoltà fondamentale nel rispettare il codice di disinformazione del 2022 è determinare cosa sia e cosa non sia disinformazione e disinformazione.
Il codice sulla disinformazione 2022 utilizza le definizioni del piano d’azione per la democrazia europea (EDAP).
Definizione disinformazione
Il Disinformation Code 2022 definisce la disinformazione come “contenuto falso o fuorviante condiviso senza intenti dannosi, sebbene gli effetti possano comunque essere dannosi, ad es. B. quando le persone in buona fede trasmettono informazioni false ad amici e familiari.
Definizione disinformazione
La disinformazione è definita nell’EDAP come “contenuto falso o fuorviante, diffuso con l’intento di ingannare o per guadagno economico o politico e in grado di causare danni al pubblico”.
Va qui ricordato che molte valutazioni di esperti e verificatori di fatti si sono poi rivelate errate o quantomeno controverse. Le seguenti affermazioni sono esempi:
- Immunità di gregge attraverso la vaccinazione
- La vaccinazione assicura protezione dagli altri (regole 1.2 G)
- Le maschere mostrano una protezione esterna significativa
- Le persone vaccinate si ammalano meno spesso delle persone non vaccinate
- L’mRNA rimane nel sito di puntura e si scompone in poche ore/giorni
- Non sono noti effetti collaterali del vaccino e altro ancora
Il problema principale la futura sovranità interpretativa da parte della Commissione UE”
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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