La procura di Napoli chiede i dati della morti da vaccino all’Aifa, ottiene solo dati generici sugli effetti avversi
La procura di Napoli il 21 marzo 2022 chiede all’Aifa di “voler fornire i dati accertati in merito ai casi morte avvenuti a seguito della somministrazione dei vaccini Anti Covid 19 (tutti i tipi di vaccini)”
“L’Aifa decide di glissare, cioè, di fornire solo il numero generico delle segnalazioni”, spiega Marianna Canè a Fuori dal Coro, “senza specificare per quanti dei casi segnalati c’è una correlazione con il vaccino
“Sul fatto che possano chiedere i correlati ho glissato”, scrive l’Aifa in un documento interno.
“L’Aifa mentre si rapporta con le procure cerca di mettere tutti a tacere, e non è la prima volta”, commenta Marianna Canè a Fuori dal Coro.
“Perché l’Aifa glissa? Esiste un numero di casi correlati al vaccino. La spiegazione è nello stesso documenti interno. “Non tutti sono valutati, ci sono molti indeterminati che andrebbero rivalutati e sarebbero forse correlativi oggi…”
“L’Aifa non fornisce quel dato alla procura perché sa che quel dato pubblico è sbagliato, è sottostimato e andrebbe aggiornato, ma la cosa peggiore è che continua a non aggiornalo.
Perché l’Aifa non fa nessuna rivalutazione nei mesi successivi? Perché non va a cercare le correlazioni? E’ la stessa Aifa a dire nei suoi documenti interni che queste cose andrebbero fatte subito. “Non tutti sono valutati, ci sono molti indeterminati che andrebbero rivalutati e sarebbero forse correlativi oggi…”
Non aggiornando quei dati l’Aifa nega agli italiani dei dati fondamentali per la loro salute? E quante alle informazioni sono rimaste sepolte? ”
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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