Marianna Canè a Fuori dal Coro spiega “Già dai primi mesi dalla campagna vaccinale avevamo ricevuto segnalazioni di effetti avversi, bruciori, paresi facciale e non solo. Molte persone avevano lamentato bruciori subito dopo la dose e la sensazione di andare a fuoco, altre avevano sofferto di paralisi facciali. Eppure nei primi report pubblicati dall’Aifa per questi effetti avversi non c’era alcun segnale preoccupante. Il motivo è contenuto in un documento interno, che vi mostriamo in esclusiva, scrivono
“Non ho inserito un ulteriore focus su paralisi facciale e parestesie perché potrebbero esserci gli estremi per un segnale e quindi non mi sembra il caso”
Era il 4 maggio 2021, l’Aifa sa che esiste un problema sugli effetti avversi, ma decide di non pubblicare i dati, proprio per evitare che venga alla luce.
Non si tratta di un errore si tratta di una scelta.
Nella prima bozza del report si sta valutando se inserire le paresi facciali e i bruciori tra gli effetti avversi.
“Ho lasciato ill primo draf della versione n.4 ho lasciato reazioni neurologiche so valutando se trasformarle in parestesie e paralisi del nervo facciale (in base ai numeri)”
Ma poi si sceglie di non pubblicare, non perché il dato non sia rivelante, ma al contrario perché “potrebbero esserci gli estremi di un segnale e quindi non mi sembra il caso”
Gli italiani in quelle ore si stavano vaccinando, ma all’Aifa non sembra il caso di avvertirli che poteva esserci un pericolo per parestesie e paresi facciali, per l’Aifa se c’è un problema è meglio che i dati non vengano alla luce”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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