Aifa: “in caso di fallimento (della vaccinazione) non va indicata mancanza di efficacia” 19 febbraio 2021

Aifa sapeva che non è vero che se non ti vaccini ti ammali e muori o fai morire, come aveva detto Draghi in una storica conferenza stampa. Lo scoop di Fuori dal Coro va vedere un carteggio tra la Regione Umbria e l’Aifa all’inizio della campagna vaccinale. In Regione ci si era accorti che non tutti sviluppavano gli anticorpi per il Covid dopo la vaccinazione e hanno chiesto lumi all’ente regolatore del farmaco.

19 febbraio 2021, la campagna vaccinale è appena iniziata. La Regione Umbria scrive all’Aifa perché “ci sonno vaccinati che non sviluppano anticorpi e che quindi possono contagiarsi”

19 gennaio 2021 l’Aifa risponde così: “Non essendo disponibili criteri di definizione di caso di fallimento non va indicata mancanza di efficacia”

“Quando il vaccino non è efficace non va detto così si possono continuare a raccontare bugie”, commentano a Fuori dal Coro

Quando l’allora sottosegretario alla salute Sieri ha detto in parlamento che era una bugia che “i vaccinati si prendono il virus e lo trasmettono”, erano passati 9 mesi da quando alle autorità sanitarie venivano segnalati casi di vaccinati contagiati dopo l’inoculazione.

Marzo 2021 arriva la segnalazione della regione Liguria. Oggetto: casi di mancata efficacia del vaccino Comirnaty (Pfizer). Si segnalano casi di vaccinati con due dosi che si stanno infettando.

Un documento interno all’Aifa rivela i dubbi sull’efficacia del vaccino da parte di alcuni funzionari. “Se il vaccino non produce anticorpi. Che effetto ha avuto? Nullo… Mancanza di efficacia, ovvero fallimento vaccinale”, scrivono nei documenti scovati da Fuori dal Coro.

L’Aifa pur di non dichiarare il fallimento della campagna vaccinale pensa di far modificare le definizioni. Ecco cosa risponde alla funzionaria che aveva sollevato il dubbio: “Se facciamo passare come fallimento vaccinale l’assenza di anticorpi siamo fuori dalle indicazioni Ema, pensavamo di farle modificare togliendo fallimento”

Lo ribadisce anche qualche mese fa in riposta a una segnalazione degli ospedali civili di Brescia, che facevano notare “una elevato numero di segnalazioni di inefficacia del vaccino Covid 19”.

Per un documento interno dell’Aifa si può parlare di fallimento vaccinale solo se il vaccinato ha dei sintomi, quindi gli asintomatici non valgono, e solo se ha fatto il test molecolare, non valgono i rapidi.

Qui la puntata di Fuori dal Coro: https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro20222023/i-documenti-segreti-sui-vaccini-cosi-hanno-taciuto-la-verita_F312336201010C09

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