Novità legali per l’obbligo vaccinale nei guariti (pediatrici e non) spiegate dall’avv. Jenny Lopresti

L’avvocato Jenny Lopresti del Foro di Padova, Presidente del Comitato Guariti da COVID ed Immuni per Sempre, ha parlato delle novità legali per l’obbligo vaccinale in merito ai guariti, al convegno “Agenda 2030,” che si è tenuto a fine settembre. “Quando è stato imposto l’obbligo vaccinale (pediatrico), immediatamente mi sono domandata quali fossero le ragioni per cui i soggetti che avessero contratto il virus dovessero subito essere vaccinati. Questo, quindi, sulla base anche di quelli che erano i miei ricordi scolastici: ne parla Manzoni, si parla della peste di Atene; non erano forse quei soggetti che, quando guariti dall’infezione, aiutavano alla ripresa della città, scortavano i cadaveri e provvedevano alla pulizia della città? Con l’introduzione dell’obbligatorietà vaccinale ho immediatamente sentito la necessità di agire, considerando che esiste il comma 2 della legge Lorenzin che prevede che non si debba essere vaccinati e non si debba fare il richiamo vaccinale con l’esibizione di un siero-logico.

Con l’arrivo delle vaccinazioni Covid, nel 2021 mi risvegliai creando il comitato Immuni per Sempre, un comitato che sin da subito, unitamente al Comitato Guariti da COVID, di cui sono portavoce, si è fatto carico di interloquire con il Ministero, l’AIFA e l’ISS per chiedere l’abolizione dell’obbligo vaccinale per i guariti da COVID.

Questo è cominciato fin dal dicembre 2021, con la prima diffida addirittura all’EMA. Partimmo quindi a febbraio e, durante tutto l’anno del 2022, inviammo diffide all’AIFA, all’EMA, al Ministero della Salute e, tramite Metta, ai singoli funzionari di tutte le ASL, affinché ci comunicassero sulla base di quale letteratura scientifica avessero deciso di stravolgere le leggi sull’immunologia, che sappiamo essere consolidate da oltre 200 anni. Volevamo capire quali fossero gli studi scientifici che smentivano quelli sulla Spagnola del 1920, sulla SARS-CoV-1 e su tutti gli studi che nel frattempo cominciavano ad essere pubblicati sull’immunità naturale.

Non è un caso che il primo studio sia stato pubblicato da Nature il 4 aprile 2021, confermando la validità dell’immunità naturale. Questo fu il primo studio a dimostrare una protezione, anche se timida, per almeno 60 giorni. Ora sappiamo che il termine è sostanzialmente a vita. Ricordo che fu una signora, Roberta, a portarmi proprio questo articolo, dicendomi: ‘Non è possibile!’ Con un gruppo di sanitari coraggiosi e con il Comitato Immuni per Sempre, presentammo un ricorso contro le circolari che imponevano l’obbligatorietà vaccinale per i guariti.

Faccio riferimento alle circolari, due del mese di dicembre e quelle di febbraio per gli over 50, e alle famigerate circolari della dottoressa Coccoluto, che arrivavano a imporre un intervallo di immunizzazione sempre più breve: prima da 6-12 mesi, poi 5 mesi, 4 mesi, 3 mesi. Le nostre diffide chiaramente non hanno sortito alcun effetto; non ci hanno mai risposto. Molti colleghi non erano favorevoli a questa iniziativa, ma bisogna sempre andare avanti.

Anziché fare un ricorso al TAR, che sarebbe stata la sede naturale, abbiamo deciso di intraprendere una procedura diversa: un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Questo perché eravamo consapevoli che avremmo evitato il giudizio della terza sezione del Consiglio di Stato, che si era già espressa abbondantemente sull’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine. Volevamo avere un altro giudice, che sarebbe stato fisiologicamente quello della prima sezione. È un ricorso molto particolare, che andrà in decisione il 18 dicembre. Il Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza istruttoria chiedendo al Ministero di pubblicare le evidenze scientifiche che hanno giustificato l’obbligo vaccinale per i guariti, perché ovviamente noi nella parte iniziale del ricorso avevamo indicato tutta la letteratura scientifica. Considerate che, al momento, abbiamo già mille studi solo sulla SARS-CoV-2, oltre a tutti quelli precedenti.

Esiste già una letteratura scientifica consolidata che supporta l’esonero vaccinale per i guariti. Il Ministero è andato in controtendenza basandosi su 18 studi. Il Ministero ha contraddetto le regole dell’immunologia con studi obsoleti, che analizzano varianti pre-Delta e pre-Omicron.

Otto su diciotto di questi studi confrontano solo tra guariti vaccinati, vaccinati guariti e vaccinati naïf, senza prendere in considerazione i guariti non vaccinati. Inoltre, sono gravati da errori metodologici e bias, in quanto il principale parametro utilizzato è stato solo l’immunità umorale. Non vi è omogeneità nei tempi di osservazione, né distinzione tra i tipi di reinfezione (sintomatiche, paucisintomatiche e gravi). Sovrastima delle reinfezioni a causa della disparità di campionamento: i soggetti vaccinati venivano testati solo quando presentavano sintomi rilevanti. Sono stati riscontrati due tipi di bias: reinfezione con due campioni PCR positivi intervallati da una PCR negativa a distanza superiore a 60 giorni, e alcuni studi connotati da dichiarati conflitti di interesse. È sorprendente come si siano basati anche su un preprint, che non è uno studio scientifico, poiché non è mai stato pubblicato.

Hanno citato fonti come l’OMS, il CDC e un rapporto dell’ISS per pazienti canadesi. È importante discuterne: i guariti sono sempre stati la pistola fumante di questa narrativa distopica. Invito quindi tutti voi a un atto di intervento volontario, in modo tale da poterci far sentire. Non nutro aspettative che questo ricorso abbia successo, tuttavia, dobbiamo farci sentire, poiché questa volta non possiamo più rimanere in silenzio”.

Fonte

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Per non dimenticare: “Irricevibile”, la Corte di Giustizia Europea non si pronuncia sull’obbligo vaccinale italiano

Qui le sentenze della corte costituzionale sull’obbligo vaccinale per il Covid, che dichiarano costituzionale l’obbligo, inammissibile solo se si lavora da remoto per i sanitari e nullo per i militari.

1- Obbligo vaccinale per i sanitari non irragionevole né sproporzionato per la Corte Costituzionale

2- Per la Corte Costituzionale il tampone non può sostituire la vaccinazione per il personale sanitario

3- Pubblicata la sentenza sull’obbligo vaccinale: perché è inammissibile se si lavora da remoto

4 – La sentenza della Corte, contraria alle precedenti, che dichiara illegittimo l’obbligo vaccinale per i militari: La sentenza della Corte Costituzionale che toglie l’obbligo vaccinale alle forze dell’ordine

5- Sentenza della Corte Costituzionale 20 luglio 2023: La corte costituzionale insiste sull’obbligo vaccinale. Irricevibile il ricorso di uno psicologo che lavorava a distanza

6 – Sentenza della Corte Costituzionale 27 luglio 2023 – Corte Costituzionale sull’obbligo vaccinale dei guariti: “valutazione tecnica sulla scorta dei suggerimenti che la scienza specialistica può dare in un determinato momento storico”

7 – Sentenza della Corte Costituzionale 5 ottobre 2023 – Obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori: “scelta non irragionevole nè sproporzionata”, la Corte Costituzionale. Irricevibile il ricorso

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