"Perché l'Istituto Superiore di Sanità doveva necessariamente coprire ad ogni costo, e quindi nel caso anche mentendo, l'operato del governo ed in particolare del ministro della salute", avv. Massimo Agerli • PRESSKIT

“Vi dimostrerò perché l’Istituto Superiore di Sanità di fatto doveva necessariamente coprire ad ogni costo, e quindi se del caso anche mentendo, l’operato del governo ed in particolare del ministro della salute”, denuncia in un recente video l’avvocato Massimo Agerli di ALI, Avvocati Liberi.

“Per capirlo bisogna andare indietro nel tempo al 2012. Chi c’era al governo nel 2012? Ebbene sì, lui, Mario Monti …e il Presidente della Repubblica? Giorgio Napolitano, che ha dato il via al governo tecnico che doveva evitare all’Italia l’insolvenza dei conti pubblici che stava rischiando con il governo precedente.

Guardate questa, è wikipedia. Il governo Monti è stato un governo tecnico di emergenza, notate la parola, composto dalle forze politiche presenti in Parlamento nella sedicesima legislatura per evitare il tracollo economico dell’Italia.

E qual era il governo precedente? Era il governo Berlusconi, che aveva ricevuto un plebiscito. Però ricorderete che Berlusconi fu costretto a dimettersi per la questione dello spread. Ricordate? Spread che poi è sparito, è arrivato, ha fatto quello che doveva fare e poi è scomparso, un po’ come un killer. Alcuni mesi fa ci hanno poi rivelato, ma in realtà lo sapevamo già, che lo spread è stato semplicemente uno strumento utilizzato dall’Europa per massacrare l’Italia e quindi conseguentemente il proprio premier, cioè Berlusconi, perché non regalava dritto rispetto ai diktat di Bruxelles.

E Mario Monti, con il pretesto dei conti pubblici, sapeva benissimo che ha dato sforzato a destra e a manca a tutti i settori dell’economia, compresa ovviamente la sanità.

Se andiamo a vedere bene, quello che era il pretesto economico-finanziario, in realtà nascondeva un fine diverso. E andiamo a vedere qual è. Ebbene, in materia sanitaria, cosa fa Mario Monti? Fa approvare il decreto legislativo numero 106 del 2012, che si intitola riorganizzazione degli enti vigilati, ricordatevi bene questa parola, e il capo primo riguarda per l’appunto il riordino dell’Istituto Superiore di Sanità. Le prime S sono ovviamente quelle ufficiali, economico-finanziare, disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica, misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.

Questo è il fine ufficiale. Poi però se andiamo a vedere quello che effettivamente comporta per l’Istituto Superiore di Sanità e la previsione di una riorganizzazione che coinvolge Presidente, Consiglio di Amministrazione, Comitato Scientifico e poi vedremo anche il Comitato Etico.

Ora, questa disciplina viene poi riportata paro e paro nello Statuto dell’Istituto Superiore di Sanità, il testo è assolutamente identico.

Voglio commentarvi lo statuto lo statuto dell’Istituto Superiore di Sanità approvato ai sensi dell’articolo 2 del Decreto Legislativo 106 del 2012 di chi riporta la firma, chi è stato il soldatino che ha dato immediatamente esecuzione al decreto legislativo di Monti, ebbene sì, il Ministro della Salute, Lorenzin.

E cosa prevede di fatto lo Statuto? La funzione principale dell’Istituto Supremo di Sanità è quella di perseguire la tutela della salute pubblica, in particolare attraverso lo svolgimento delle funzioni di ricerca, controllo, consulenza, regolazione e formazione. Di esso si avvalgono il ministro della salute, le regioni e le province autonome. L’istituto, ci tengono a evidenziarlo, opera come ente pubblico di ricerca con autonomia scientifica organizzativa, amministrativa e contabile. E’ soltanto sottoposto alla vigilanza del Ministro della Salute. Adesso vediamo.

L’articolo 2, esercizio delle funzioni, ho evidenziato questi aspetti perché oggi viene quasi da sorridere, se non forse da piangere leggendo, perché l’Istituto Superiore di Sanità, alla lettera A, ha la funzione di creare la genesi di conoscenza e la produzione di evidenze, capite?

La lettera A dice svolge direttamente attività di ricerca e promuove, partecipa e coordina programmi di studio e ricerca di interesse nazionale ed internazionale, svolge attività di sorveglianza e cura la predisposizione e la tenuta di registri e di sistemi informativi su eventi rilevanti per la salute pubblica.

E alla lettera I dice predispone, aggiorna e gestisce banche dati, piattaforme informatiche e di documentazione per obiettivi di sanità pubblica e sicurezza.

Ecco, queste lettere B e I le ho evidenziate perché è proprio sulla base di queste funzioni che poi durante la pandemia l’Istituto Superiore di Sanità ha emesso, redatto quel report sull’andamento della campagna vaccinale, sull’efficacia dei vaccini.

Mi concentro ora sugli organi previsti dal decreto legislativo di Monti, che sono il Presidente, il Consiglio d’amministrazione, il Comitato scientifico e poi vedremo anche il Comitato etico.

Articolo 4. Il Presidente, il Presidente dell’Istituto, è scelto tra personalità appartenenti alla comunità scientifica dotato di alta e riconosciuta professionalità, ma che, da chi è nominato, è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute.

E cosa fa il Presidente? Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Scientifico. Propone al Ministro della Salute, sentito il Consiglio di Amministrazione, il nominativo del Direttore Generale, nomina i componenti del comitato etico, nomina i responsabili dei dipartimenti e dei centri, nomina, su proposta del direttore generale, i dirigenti degli uffici dirigenziali di livello generale. Quindi vedete che praticamente il Presidente, che è emanazione del Ministro della Salute, nomina tutte le figure apicali dell’Istituto Superiore di Sanità.

Articolo 5, il consiglio di amministrazione. Il consiglio di amministrazione è nominato dal Ministro della Salute. Poi, per carità, ci sono delle designazioni di altri ministeri, ma la nomina è comunque del Ministro della Salute, così come il Comitato Scientifico.

Il Comitato Scientifico, vedete articolo 6, il Comitato Scientifico è nominato con decreto del Ministro della Salute ed è composto dal Presidente e da 10 esperti. Anche qua gli esperti sono eletti o designati anche da altri ministeri, però la nomina è sempre del Ministro della Salute.

Su questo aspetto, su questa nomina, voglio farvi vedere una chicca. Il 18 aprile del 2020, quindi siamo in piena epoca pandemica, il ministro, vedete Roberto Speranza con questa firma molto molto complessa, molto ricercata, cosa fa? Emette il suo decreto, il suo bel decreto, con la premessa, visto il decreto dell’isola attiva 106 del 2012, cioè quello di Monti, visto il decreto del Presidente dell’Associazione dei Ministri, che all’epoca era probabilmente Conte, con il quale il professor Silvio Brusaferro è stato nominato presidente delL’Istituto Superiore di Sanità, purtroppo Silvio Brusaferro abbiamo potuto conoscerlo in epoca pandemica, nomina e mette su, speranza mette su bel decreto e nomina il comitato scientifico e chi ci troviamo? Tra i membri del comitato scientifico il professor Orazio Schillaci, attuale ministro della Salute. Ecco, questo solo per evidenziare il grosso cambiamento che c’è stato con il nuovo governo.

Alla fine, se uno va a vedere, è tutto uno spettacolo teatrale, con comparse preordinate che cambiano, ma in realtà sono tutti connessi l’uno con l’altro, le cose vanno avanti e succedono, tutte uguali, senza soluzione di continuità.

Tornando allo Statuto, andando avanti, un’altra figura molto importante è quella del Direttore generale è nominato dal Ministro della Salute su proposta del Presidente sentito il Consiglio di Amministrazione, quindi direttamente o indirettamente è sempre il Ministro della Salute. Vuoi dire, vuoi tramite il Presidente, vuoi tramite il Consiglio di Amministrazione che a sua volta è nominato dal Ministro della Salute, insomma, avete capito, è inutile che prosegua con questa spiegazione.

E poi vedete all’articolo 10 c’è il comitato etico. Il comitato etico dell’Istituto opera in qualità di organismo guida e di valutazione sotto il profilo etico per le ricerche e per le sperimentazioni, in conformità con la normativa vigente. Ecco, riguardo al comitato etico, vi segnalo questo, che nel 2022 lo statuto dell’Istituto Supremo di Sanità è stato modificato. Le modifiche sono marginali perché l’impianto è esattamente uguale, le nomine del Presidente, del Consiglio d’amministrazione, del Comitato scientifico sono rimaste tutte uguali. E’ però cambiata la norma che disciplina il Comitato Etico. Partendo così dalla definizione di etica che si trova come dottrina intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intende indicare quale sia il vero bene, no? E quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso se stessi e verso gli altri e quali criteri per giudicare sulla moralità delle azioni umane. Ecco, data questa definizione, dato che Speranza ha dato una grandissima prova di senso etico anche per come ha trattato ultimamente quell’uomo finito in carrozzina in conseguenza dei suoi vaccini covid, dandogli dell’assassino, speranza all’invalido, gli ha dato dell’assassino, possiamo dire che è assolutamente giusto che siano uomini come Speranza, che sprizza etica da tutti i pori, ad indicare i membri del comitato etico che dovrebbe essere la guida etica dell’Istituto Superiore di Sanità.

E infatti all’articolo 10 vediamo che, mentre prima i membri erano nominati dal Presidente, oggi sono nominati direttamente dal Ministro della Salute, in modo che sia lui il faro che guida l’etica medico-scientifica dell’Istituto.

Concludo evidenziandovi due aspetti. è che ciò che è stato pianificato per l’Istituto Superiore di Sanità, in realtà è stato pianificato anche per l’Agenas, cioè l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari e Regionali. Perché cos’è successo? Nello stesso decreto legislativo del 2012, articoli 17, 18 e 19, anche l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari e Regionali è stata stravolta e vediamo all’articolo 18, è stato modificato il Decreto legislativo 115 del 1998 e vedete, Decreto legislativo 115 del 1998 che si intitolava Completamento del Riordino dell’Agenzia per i Servizi Sanitari e Regionali articolo 2, organi, anche qua vedete la nomina con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposto del Ministro della Sanità.

Ho utilizzato il termine pianificazione perché mi sembra il termine corretto, perché in realtà avevano pianificato già tutto.

Quando nel 2014 è stato modificato lo Statuto dell’Istituto Superiore di Sanità e poi anche conseguentemente dell’Agenas. Poco dopo, sapete e vi ricordate che Renzi e la Lorenzin sono volati negli Stati Uniti ricevuti da Obama, perché tra democratici si capiscono bene, parlano lo stesso linguaggio, e poco dopo, nel 2017, è stato emanato il flammigerato decreto Lorenzin, cioè quello che riguarda le vaccinazioni pediatriche obbligatorie, le 12 vaccinazioni per i nostri poveri bambini. Ed era chiaro che quando sono andati là, sono andati là che erano già a posto, perché tutti gli enti pubblici che avessero funzioni sanitarie dovevano già essere tutti allineati per sostenere le scelte politiche e non scientifiche, ma politiche del governo.

Concludo questa prima ponendovi tre domande che potrei dire retoriche.

Allora, la prima domanda è questa. Secondo voi, l’Istituto Superiore di Sanità è vigilato o controllato dal Ministero della Salute? L’attività di vigilanza dovrebbe essere un’attività svolta dall’esterno, no? Cioè, uno vigila sull’operato di un ente esterno, un po’ come fa la Consob che vigila sull’attività di borsa, ma non è che la Consob nomina gli amministratori delegati delle società quotate in borsa, mi sembra evidente. E qua invece mi sembra evidente che il Ministero della Salute e comunque il Governo nominino direttamente tutti i soggetti di riferimento dell’Istituto Superiore di Sanità, quindi avete capito che non si tratta di vigilanza, ma si tratta di un controllo assolutamente pervasivo sull’integrale funzionamento dell’Istituto Superiore di Sanità.

Seconda domanda, ma secondo voi, visto il controllo totale di nomine dirette ed indirette da parte del Ministero, l’Istituto Superiore di Sanità poteva dire qualcosa di diverso rispetto all’azione di governo, soprattutto in epoca pandemica? Poteva dire ad esempio, no, guarda caro ministro, state facendo una campagna vaccinale con dei farmaci che in realtà fanno di tutto tranne quello che dovrebbero fare, in base alla legge ovviamente, cioè prevenire l’infezione da Sars-CoV-2, perché questa cosa i cosiddetti vaccini non la fanno proprio, come dimostra l’Europa in seguito. Poteva dire questo a Conte e Speranza che l’avevano nominato?

Terza domanda. Secondo voi, questo ente pubblico poteva e può essere menzionato nelle sentenze da parte dei giudici di merito e anche della Corte Costituzionale come un ente terzo super partes, come un ente pubblico, tecnico, scientifico e indipendente? Come se fosse un consulente tecnico terzo, estraneo ed imparziale, detto che fa parte integrante del Ministero della Salute? Ecco, come penso sappiate, quando in una causa c’è una questione tecnica da risolvere, cosa fa il giudice? Nomina un consulente tecnico d’ufficio, il cosiddetto CTU, che è un tecnico di propria fiducia, e consente ovviamente alle parti di nominare un proprio consulente tecnico di parte, il CTP. Poi tra questi soggetti c’è un confronto, un contraddittorio tecnico e alla fine il consulente d’ufficio fa una propria relazione, prendendo posizione, secondo le proprie competenze tecniche, su quella che secondo lui è la verità tecnico-scientifica e lo fa come pubblico ufficiale, dato che svolge un pubblico servizio. Quindi è un compito importante con molte responsabilità. Ecco, in questi giudizi, anche costituzionali, che riguardano l’operato del governo e quindi la legittimità dell’obbligo vaccinale da un punto di vista medico, tecnico-scientifico. Ma secondo voi si possono prendere le affermazioni e le dichiarazioni di un ente che è sotto il diretto controllo del ministero e quindi di una delle due parti come se fosse l’oracolo, cioè come se dicesse la verità, la verità tecnico-scientifica corretta a priori? Ecco, questa è la prima dimostrazione del fatto che l’Istituto Superiore di Sanità non poteva che affermare, anche mentendo, come false, per non sbugiardare il Ministero della Salute ed il Governo che aveva nominato tutte le figure apicali dell’Istituto Superiore di Sanità stesso”.

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