“Nel secolo precedente, il sole era più attivo che mai dal “periodo caldo medievale”.
“L’esistenza del periodo caldo medievale è corroborata dai dati sulla temperatura del pozzo della Groenlandia, che mostrano che la Groenlandia era di 1,5 gradi Celsius più calda 1.000 fa di quanto non sia oggi…”, spiega Tyler Durden su Zero Hedge
I viaggi regolari dei Vichinghi tra l’Islanda e la Groenlandia erano raramente ostacolati dal ghiaccio, e molti luoghi di sepoltura dei vichinghi in Groenlandia si trovano ancora nel permafrost“, ha scritto Archibald nel suo libro del 2010, “The Past and Future of Climate”.
Il picco del periodo caldo medievale è stato di almeno due gradi Celsius più caldo di oggi, e il riscaldamento nel corso del XX secolo è solo di 0,7 gradi più caldo rispetto alla “piccola era glaciale”, quando le temperature globali medie sono scese di ben due gradi Centigrado.
Ci siamo appena ripresi da quel periodo. Tuttavia, secondo Archibald, ciò che sta accadendo ora è l’inizio di un altro ciclo solare che potrebbe comportare un drastico calo delle temperature medie globali.
Considera il ghiacciaio Jakobshavn nella Groenlandia occidentale. È probabilmente il ghiacciaio più importante perché scarica la maggior parte del ghiaccio nell’emisfero settentrionale.
Otto anni fa, si era ritirato di 2,9 chilometri (1,8 miglia) e perdeva 70 metri (230 piedi) all’anno. Ma negli ultimi anni è cresciuto allo stesso ritmo, il che significa che è già tornato alle sue dimensioni originali.
In altre parole, la Terra si sta raffreddando e questo raffreddamento accelererà. Il ruolo del sole nel cambiamento climatico è, quindi, una previsione molto forte del continuo raffreddamento”.
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