“Ridurre la popolazione contribuirebbe a mitigare il riscaldamento globale”, titola Le Monde

Non è una fake news. Le Monde il 9 novembre 2022 titola: “Ridurre la popolazione contribuirebbe a mitigare il riscaldamento globale”, citando la mission di Démographie responsable, una associazione che predica la denatalità.

“E’ tempo di immaginare nuove soluzioni per ridurre la fertilità umana, assicura, in una tribuna « Monde », (Mondo), l’associazione Démographie responsable (Demografia responsabile)”, fondata alla fine del 2008, sul cui sito compare un contatore sempre in aumento della popolazione mondiale.

“Incoraggiando l’autolimitazione della natalità, la nostra associazione mira a lavorare per la stabilizzazione della popolazione umana e la sua riduzione a lungo termine”, scrivono tra i loro obbiettivi. “Il nostro approccio prevede informazioni sulle conseguenze della pressione demografica per le generazioni future, le altre specie e l’ambiente. Parallelamente a questa informazione, ci diamo la missione, tra l’altro, di sostenere tutte le iniziative a favore dell’educazione, condizione necessaria affinché tutti gli esseri umani comprendano i pericoli ecologici legati alla sovrappopolazione”.

Si chiedono tra le altre cose su Le Monde: “Dovremmo avere meno bambini per salvare il pianeta?”

“L’anno 2022 è l’anno della consapevolezza. La questione delle risorse si pone in modo brutale”.

Il problema? Secondo quanto riporta l’articolo, sempre il riscaldamento globale e le risorse di cibo per la popolazione mondiale.

“La questione delle risorse alimentari era al centro dell’opera di Thomas R. Malthus, che nel 1798 sottolineava l’impossibilità della produzione alimentare di aumentare in proporzione alla popolazione, e quindi invocava una limitazione della crescita di quest’ultima.

Tuttavia, l’esplosione demografica globale (moltiplicata per 8 da Malthus) non ha prodotto il previsto impoverimento di massa; ma l’aumento della produttività agricola, che spiega questo divario, sta ormai raggiungendo i suoi limiti”, secondo quanto sostengono su Le Monde. Nessuno parla di Ogm o altre tecniche per aumentare la produttività della singola pianta.

La guerra in Ucraina è un altro dei problemi che pongono urgenza a queste misure. “la questione dell’adeguatezza delle risorse ai bisogni è lungi dall’essere scomparsa, all’inizio del XXI secolo. Oggi si concentra soprattutto sui bisogni energetici, la cui soddisfazione richiede quella dei bisogni di beni e servizi: il conflitto innescato dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia evidenzia quanto le filiere produttive globali siano sensibili alla disponibilità di risorse fossili e abbiano poco margine di manovra”, concludono.

Lasciamo ogni commento ai nostri lettori, la notizia parla da sola.

Qui trovate l’articolo originale: https://www.lemonde.fr/idees/article/2022/11/09/reduire-la-population-contribuerait-a-l-attenuation-du-rechauffement-climatique_6149100_3232.html

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