Commissione Covid: mascherine fornite dai benefattori, ma non dallo Stato, almeno all’inizio

Chiara Rivetti, segretaria regionale di Anao Assomed, sindacato dei medici di dirigenza sanitaria, ha denunciato alla Commissione Covid l’insufficienza dei dispositivi di protezione individuale forniti ai medici durante la seduta dell’8 ottobre 2024. La denuncia è avvenuta in risposta a una domanda dell’onorevole Zullo, che le ha chiesto: “Lei ci ha consegnato una serie di richieste di audizioni, petizioni e lettere aperte in cui si faceva riferimento alla necessità di DPI, di tamponi… Ecco, qual era il livello di ascolto? Qual era la risposta delle istituzioni? Era una risposta collaborativa oppure vi ignoravano?”

Rivetti ha risposto: “Io mi sono sempre stupita, devo essere sincera, che a un certo punto è spuntato a Biella, e parlo della mia zona, un benefattore che, non so come, è riuscito a recuperare i DPI con i suoi soldi.

Ma come è possibile che una persona debba comprare le mascherine?

Noi non abbiamo bisogno di un benefattore, abbiamo bisogno di un sistema statale, pubblico.

Comunque, credo che fosse doveroso per noi lanciare l’allarme. Avevamo colleghi che alla fine andavano a visitare i malati senza protezioni adeguate.

Il problema è che nessuno diceva: ‘No, no, le FFP o altre non vanno bene’, ma si mettevano due o tre mascherine, cioè… Le risposte sono arrivate, ma solo dopo un mese. Per carità, lì facevo fatica a capire se si potesse fare di più o di meno;

Io vedevo solo la mia parte, cioè le grandi difficoltà che affrontavamo, ma poi, alla fine, le mascherine sono arrivate.”

L’audizione della Commissione Covid è stata trasmessa in diretta sulla sulla Tv della Camera dei Deputati (qui il link alla diretta)