Commissione di inchiesta Covid: voi “rivendicate gli errori come scelte giuste”, onorevole Alice Buonguerrieri

E allora verificheremo i motivi per cui il piano pandemico del 2006 non sia stato aggiornato e i motivi per cui, sebbene aggiornato, non sia stato attivato, perché lo abbiamo detto in tante occasioni e lo ribadiamo anche in questa sede. Il piano pandemico funziona come uno strumento antincendio. Non può impedire l’incendio, ma può far guadagnare tempo e può così salvare vite umane. Verificheremo i rapporti dell’Italia con l’OMS, i motivi per cui si è stato ritirato il rapporto pubblicato con cui si diceva che l’Italia non era pronta. Verificheremo il perché mentre scoppiava la pandemia l’Italia regalava milioni di mascherine alla Cina, mandando i nostri medici a combattere contro il virus a mani nude. E verificheremo sì i contratti di appalto, i soldi spesi per i vaccini, per i centri primuli, l’app immune, i banchi a rotelle. Verificheremo tutto. E certo, Presidente, verificheremo anche gli eventuali effetti avversi da vaccino che qualcuno vorrebbe restassero dei tabù. Lo dobbiamo a tutte quelle famiglie che hanno perso il loro caro e lo dobbiamo a tutti gli italiani. E c’è qualcuno che non vorrebbe tutto ciò? Lo chiedo, Presidente. C’è davvero qualcuno che non vorrebbe la verità? Beh, forse coloro che dicevano che è andato tutto bene, che parlavano di trasparenza, quella stessa trasparenza che oggi non vogliono più, perché ci fa piacere che oggi qui sia venuto Conte e Speranza, ma perché non sono venuti a riferire di fronte a tutte le interpellanze accessi agli atti di Fratelli d’Italia, costituisce un imprevisto. Siamo consapevoli, ma lo dico con rammarico e con stupore. Ci saremmo attesi che coloro che hanno assunto quelle scelte venissero a spiegarle, a rivendicarle, a sostenerle in Commissione e invece Costoro scappano. Lo hanno detto anche oggi il collega Borrelli che ha invitato tutti a disertare la Commissione e il Movimento 5 Stelle che è uscito dall’aula. E lo chiedo a lei Presidente, perché lo fanno? Di che cosa hanno paura? Perché gli fa così tanta paura la verità? Se costoro sono convinti di aver fatto bene ad ignorare il piano pandemico nella fase iniziale della pandemia. Lo dicano a viso aperto. Se Cossoro sono convinti di aver fatto bene ad applicare il protocollo della tachipirina e vigile attesa anziché le cure domiciliari, lo dicano a viso aperto. Se Cossoro sono convinti che il Green Pass e il lockdown fossero le scelte, lo ricordiamo, che furono adottate come misure di cieca disperazione e a dirlo non fu Fratelli d’Italia, ma fu Walter Ricciardi, consulente dell’OMS, consulente del Ministero della Salute.

Ma con solo, Presidente, si sono premurati di coinvolgere il popolo italiano quando hanno assunto quelle scelte? No, Presidente, e anche oggi vorrebbero sottrarsi da qualsiasi giudizio, ma questo non avverrà. E vorremmo in realtà che questa fosse anche un’opportunità per Cossoro. Spieghino perché il Green Pass, che doveva essere uno strumento attraverso cui gli italiani non dovevano contagiarsi, si è invece dimostrato uno strumento che non solo non impediva il contagio, ma lo affrancava all’ingresso dei locali, dei ristoranti, degli uffici, dei luoghi pubblici. Spieghino, costoro, perché gli italiani sono stati costretti a vaccinarsi per andare a lavorare. Lo spieghino, Presidente, perché se qualcuno faceva una domanda, se poteva un dubbio, non esercitava un atto di verità, ma era un novax, un negazionista, un pericolo per la salute pubblica, per poi però scoprire che quegli stessi dubbi erano stati sollevati da altri, ma posti sotto silenzio dai decisori politici, per suo tramite, Presidente, cari colleghi, venite a spiegare queste cose.

Noi ve ne diamo la possibilità. E invece abbiamo sentito davvero dire di tutto, di tutto in questi lavori parlamentari, dalla Commissione fino ad oggi, in Aula. Abbiamo sentito dire, per esempio, che sarebbe una Commissione monca perché non coinvolgerebbe le regioni? Beh, Presidente, un’accusa singolare, quando questa proviene dai colleghi del PD, vale a dire quel partito che per ora governa la regione Emilia-Romagna e lì ha votato contro l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia, in quella stessa regione dove la provincia di Piacenza ha registrato il maggior numero di decessi in proporzione alla popolazione, come ci insegna il nostro presidente Tommaso Foti. E’ un’accusa ancora più singolare quando questa proviene dal Movimento 5 Stelle, che tramite il governo ha impugnato leggi regionali per riaffermare il principio per cui in tempo di pandemia la competenza legislativa è posta in capo esclusivo allo Stato così come conformato dalla Corte Costituzionale per poi venire qui a sostenere l’esatto contrario. Ma con quale coraggio ci venite a dare lezioni da voi non ne prendiamo. E poi dico, se volevate davvero indagare le Regioni, ma perché non l’avete fatto ad esempio nella Regione del Lazio dove lo scandalo delle mascherine è venuto fuori per una nostra azione dai banchi di minoranza? E poi accusate qualcuno se fa anche solo una domanda di strizzare l’occhio ai Novax.