Non si possono rifiutare i pagamenti in contanti, è un reato, avv. Fusillo, anche se a farlo è un ente pubblico

“Stanno circolando in questi giorni molte notizie che raccontano di comuni, per esempio il comune di Roma o di aziende sanitarie locali, che hanno cominciato a rifiutare il pagamento in contanti dei vari servizi che mettono a disposizione dei cittadini. Non è legale, esistono delle norme specifiche che impongono la necessità di accettare i pagamenti in contanti e vediamo brevemente quali sono”, spiega l’avvocato Alessandro Fusillo.

La moneta avente corso legale è definita dall’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea che specifica che l’unica moneta avente corso legale sono le banconote e le monete metalliche coniate dalle banche centrali nazionali e della Banca Centrale Europea.

C’è anche una raccomandazione della Commissione Europea del 2010 che espressamente vieta di rifiutare i contanti ed obbliga invece tutti gli esercenti, pubblici o privati che siano ad accettare i pagamenti in contanti anche se sono in banconote di taglio elevato.

A queste norme europee fanno da contraltare le norme italiane, che sono anche queste molto chiare, l’articolo 1277 del Codice Civile impone l’accettazione del pagamento in moneta a vente corso legale, abbiamo visto che è l’Euro, e l‘articolo 693 del Codice Penale addirittura punisce come contravvenzione, perché è stato depenalizzato il reato, chiunque rifiuti il pagamento in moneta avente corso legale. È una piccola sanzione di 30 Euro, ma comunque è una sanzione amministrativa che è prevista per chi compie quest’atto.

In molti ci hanno detto che in questi, soprattutto uffici pubblici, gli impiegati oppongono l’esistenza di regolamenti interni, circolari, atti amministrativi che avrebbero determinato l’obbligo di accettare il pagamento solo in moneta elettronica, quindi con carte di credito, bonifici o altri mezzi tracciabili. Evidentemente è una prassi completamente illegale, come al solito gli atti amministrativi non possono violare la legge, non possono violare le norme europee e quindi qualunque entità amministrativa decida a un certo punto di imporre il pagamento con mezzi elettronici, lo fa illegalmente perché ci sono delle norme che vietano tutto ciò.

E’ importante resistere.

Che fare? La prima cosa da fare è ovviamente non perdere mai la calma, essere sempre cortesi, rispettosi, magari portarsi il post che pubblico insieme a questo video e far vedere a questi signori che stanno agendo in modo completamente illegale.

Se questa cosa non ottiene un risultato, si possono ovviamente chiamare le forze dell’ordine, per far identificare il responsabile e per chiedere direttamente all’agente delle forze dell’ordine di multarlo per l’illecito amministrativo che dicevo dell’Art. 693 del Codice Penale.

Nel caso degli uffici pubblici la situazione è un po’ più grave, perché mentre un commerciante che rifiuti il pagamento in contanti incorre semplicemente nella multa che dicevo, nel caso degli uffici pubblici ci sono anche degli aspetti penalistici un po’ più gravi, perché l’impiegato che rifiuti di compiere degli atti perché l’utente, il cittadino non è disponibile a pagare con mezzi elettronici, ma è disponibile a pagare invece in contanti, commette una serie di reati. Il primo è quello del rifiuto o omissione di atti d’ufficio, c’è poi l’interruzione di pubblico servizio che vale per moltissime ipotesi di attività della pubblica amministrazione, ed è ipotizzabile anche la violenza privata, cioè il reato di chi vuole costringere qualcuno a fare qualcosa contro la sua volontà.

Quindi alla Polizia va chiesto anche di registrare immediatamente a verbale la querela del cittadino, se sono disponibili a farlo o se possono farlo, o altrimenti andiamo a querelarli.

La lotta al contante è la lotta alla libertà e la lotta al diritto ad avere una vita riservata è il viatico per l’introduzione delle famose valute digitali che devono servire al controllo totale. Quindi la resistenza anche su cose piccole come un piccolo pagamento a un comune, a un’asl è importante perché serve a difendere la nostra privacy che è sotto attacco da parte delle varie elite che stanno distruggendo il mondo. Quindi questa è una battaglia molto importante sulla quale non bisogna recedere, sulla quale bisogna essere fermi, ovviamente sempre tranquilli, cortesi e senza perdere la pazienza, ma dobbiamo difendere i contanti”.

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