“Il governo neozelandese conosceva ogni effetto collaterale prima della campagna vaccinale”, Liz Gunn • PRESSKIT

Liz Gunn, politica neozelandese denuncia: “Il governo conosceva ogni effetto collaterale prima che venisse somministrata la vaccinazione” e chiede un’indagine penale sulle morti per vaccinazione contro il Covid.

Gunn ha spiegato che il governo neozelandese ha avuto accesso ai dati post-marketing di Pfizer (li trovate qui: https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/04/reissue_5.3.6-postmarketing-experience.pdf), che includevano 1.223 decessi e pagine e pagine di eventi avversi, prima che il governo iniziasse la sua campagna di vaccinazione di massa il 10 marzo 2021. Sono datati 28 febbraio 2021.

Queste prove mandano in frantumi la narrativa ‘sicuro ed efficace'”, ha detto Gunn. “Sottolinea anche la gravità e l’entità di ciò che è stato fatto.”

“Ma una cosa è certa. In questo Paese non dovrebbero più essere somministrate vaccinazioni”, ha sottolineato Gunn. “Così tante vite sono andate perdute. Ci sono 13 bambini nell’elenco [dei decessi] su cui abbiamo indagato da soli.

“I numeri mostrano che decine di migliaia di decessi sono collegati alle vaccinazioni [COVID] e questo è solo uno degli organismi che registrano questo tipo di informazioni in Nuova Zelanda. Non sappiamo quanti altri database di questo tipo esistano nel Paese. Poiché il numero di decessi è solitamente inferiore al numero di effetti collaterali, estrapolare il numero di Kiwi feriti e morti diventa una vera rivelazione.

Abbiamo visto dai dati che ci mostrano molti cluster di morti. Si tratta di persone che sono state vaccinate una dopo l’altra nello stesso luogo e nello stesso giorno. Abbiamo visto le date della vaccinazione. Abbiamo visto le date di morte. Vorrei farvi solo uno dei tanti esempi.

In un giorno sono state vaccinate 30 persone nello stesso giorno e nello stesso luogo. Da allora sono tutti morti e le loro morti sono avvenute una dopo l’altra. Sono 30. Sono tutti i giocatori in campo in una partita di rugby che muoiono improvvisamente. Vedete, statisticamente il numero di decessi che abbiamo riscontrato non può essere attribuito a cause naturali data la stessa località e data di vaccinazione. Ciò sarebbe, come si suol dire, statisticamente altamente improbabile.

Chiediamo un’indagine. Non un’indagine qualsiasi, ma un’indagine penale completa che non lascia nulla di intentato. La Nuova Zelanda è una scena del crimine. I computer di chiunque sia coinvolto in qualsiasi modo nella risposta al Covid, i telefoni cellulari, le comunicazioni, i conti bancari, gli archivi e tutta una serie di altre informazioni mirate devono essere confiscati.
Gunn continuò con una forte affermazione.

E’ importante comprendere la differenza tra un’indagine in quanto tale, come ha chiesto Winston Peters, e un’indagine penale, come noi chiediamo. Le indagini spesso si traducono in un mandato ristretto e c’è il rischio che si trasformino in un mero insabbiamento, in cui si fa qualcosa ma di conseguenza cambia poco o nulla. Al contrario, le indagini penali comportano il sequestro, un’indagine approfondita e la scoperta di tutti i fatti.

“Abbiamo prove dell’OIA, prove dell’Official Information Act che “il governo era a conoscenza di ogni reazione avversa prima che una singola vaccinazione fosse somministrata in Nuova Zelanda”. La fonte della sua affermazione può essere trovata qui e qui.

Ecco perché mi rivolgo a voi, popolo della Nuova Zelanda. Devono tutti chiedere la fine delle provocazioni. Se non si interviene immediatamente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe dichiarare la prossima pandemia e imporre vaccinazioni di massa ai sensi del Pandemic Preparedness Act, che presto diventerà una realtà.

Finora, tutti i tentativi di indagine giudiziaria o parlamentare sono falliti, i ranghi dei partiti universitari nella maggior parte dei parlamenti sono troppo vicini e i media mainstream sono troppo uniformi dietro l’insabbiamento dei fatti e resistono a qualsiasi indagine. Ma forse questa volta funzionerà.

Tratto da: https://vigilantnews.com/post/nz-politician-calls-for-full-blown-criminal-investigation-into-covid-vaccine-deaths

Qui trovate il rapporto con i dati post marketing di Pfizer datato 28 febbrario 2021, prima dell’inizio della campagna vaccinale mondiale: https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/04/reissue_5.3.6-postmarketing-experience.pdf

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Può interessarti anche: Pfizer non ha fatto i test istopatologici sui morti, “il vaccino non sarebbe mai stato approvato”, Steve Kirsch

Può interessarti anche: Pfizer files: 22% dei pazienti spariti, 3,7% morto, 35% non guarito al momento della revisione. Vaccino approvato

Può interessarti anche: Pfizer file: quasi 400 eventi cardiaci avversi maggiori nei 21 giorni dalla somministrazione del vaccino

Può interessarti anche: Pfizer Files: 35% dei pazienti (11.361 persone) elencato come non guarito al momento della revisione

Può interessarti anche: Pfizer files: il 3,7% dei pazienti noti della sperimentazione è deceduto: 1.223 persone

Può interessarti anche: Così Pfizer può aver nascosto le miocarditi nella sperimentazione: pochi maschi e cause autoimmuni

Può interessarti anche: “Pfizer files”: il 22% dei pazienti della sperimentazione è scomparso dai documenti: esiti non noti

Può interessarti anche: Pfizer: 3mila morti e oltre 9.800 tipologie di effetti avversi differenti registrati in sei mesi (dicembre 2021 – giugno 2022)

Può interessarti anche: Fertilità umana compromessa dai vaccini: le prove c’erano già durante la sperimentazione di Pfizer

Può interessarti anche: Sperimentazione Pfizer: esclusi quelli che hanno contratto il covid entro 14 giorni dalla prima vaccinazione