Il comune di Mestre dice stop a tutti gli autobus elettrici della società «La Linea» dopo i due incidenti con un mezzo precipitato da un cavalcavia il 3 ottobre ed uno finito fuori strada per un malore dell’autista, che ha invaso la carreggiata opposta finendo la sua corsa contro il pilastro di un palazzo. Ricordano che per il primo incidente l’autopsia dell’autista morto è stata segregata, quindi non è dato sapere se il malore che lo ha fatto sbandare e poi precisare dal cavalcavia fosse dovuto ai vaccini che aveva fatto contro il Covid. L’autista era iscritto a un gruppo di danneggiati dal vaccino e pare che dopo la terza dose si lamentasse di non essere in forma. Le batterie dell’autobus che guidava hanno preso fuoco dopo lo schianto del pullman dal cavalcavia rallentando i soccorsi. Tutti i social dell’autista sono stati oscurati.
Il provvedimento per il fermo dei mezzi elettrici è stato deciso dal Comune di Venezia: «“La Linea” copriva una serie di tratte per conto del Comune, ma a flotta ferma subentreranno mezzi tradizionali in comodato d’uso», dice il sindaco.
I servizi saranno assicurati solo per 10 turni sui 20 necessari. Una parte ei mezzi sarà fornita dal Comune, altri da Avm-Actv, altri ancora dalla stessa “La Linea” che ne ha una minima parte con motore diesel. Il servizio sarà garantito da subito con pullman sostitutivi in comodato d’uso.
La società «La Linea» assicura che “non sono emerse né constatate problematiche di natura tecnica sul mezzo peraltro di recentissima produzione”. La società dei pullman ha attivato le procedure interne per tutti i controlli del caso attribuendo l’incidente “come appare dalle prime dichiarazioni ad un malore del conducente. Siamo molto dispiaciuti che alcuni passeggeri, oltre allo stesso conducente, abbiano patito contusioni o lesioni e sarà naturalmente aperta la pratica con la compagnia assicurativa. Per quanto attiene la comunicazione di sospensione temporanea del servizio, dei bus elettrici, da parte del Comune di Venezia per effettuare verifiche ne auspichiamo la pronta ripresa non essendo emerse, né constatate, problematiche di natura tecnica sul mezzo peraltro di recentissima produzione”.
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