Tragedia di Mestre: soccorsi più difficili perché hanno preso fuoco le batterie del bus elettrico

Il commento di uno dei vigili del fuoco interventi sul luogo della tragedia è lapidario: “A complicare le cose è stata l’alimentazione dell’autobus elettrica, con le batterie”, ha detto il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia, Mauro Luongo in una intervista sul luogo del disastro.

“Purtroppo le batterie hanno preso fuoco con l’impatto.

Le batterie hanno delle criticità quando sono calde, ecco perché le operazioni poi sono state un po’ più lunghe per rimuovere, adesso stiamo aspettando che si raffreddino ulteriormente le batterie per fare queste operazioni rimozione del mezzo incidentato” (qui trovate il video).

Il bus caduto dal cavalcavia a seguito di un probabile malore dell’autista era dell’azienda di trasporti La Linea, è precipitato vicino ai binari della ferrovia tra Mestre e Marghera, era stato noleggiato dai turisti del campeggio Hu.

Il bilancio dell’incidente è di 12 morti e 15 feriti.

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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