Sono arrivati vicino a Palazzo Chigi per urlare contro il governo: “La rovina dell’Italia siete voi”. Lo sciopero dei tassisti di ieri a Roma, è sfociato in una protesta corale.
La manifestazione è nata contro il ddl Concorrenza, ma si presto trasformata in una feroce critica all’operato del governo Draghi. Non è la prima piazza in rivolta contro “i migliori”, sotto il cui governo sono arrivate una recessione e una povertà mai vista dalle ultime generazioni.
La manifestazione ha uno scopo chiaro: proteggere il valore della licenza e la propria quota di mercato ed evitare che piattaforme internazionali come Uber possano operare liberamente in Italia. Il Ddl concorrenza all’articolo 10 prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”, ed è questo che contestano.
La manifestazione si è svolta regolarmente alla fine si sono formati piccoli gruppi che hanno continuato la loro marcia fino a quando, alle ore 16, hanno raggiunto piazza Colonna, proprio accanto ai palazzi del potere.
Una trentina di agenti sono andati incontro ai manifestanti per bloccarli. Sono volati oggetti e fumogeni. “I tassisti sono respinti con forza verso la Galleria Alberto Sordi, molti cadono a terra contusi. Si moltiplicano le urla contro Uber e contro il governo. La polizia accerchia il nucleo più ribelle, che grida in coro: «Servi del potere». Il caos dura almeno un’ora. Mario Draghi non c’è, è in Turchia in visita al capo di Stato Erdogan. Lo sciopero nazionale continuerà anche oggi. La rabbia, ormai inarrestabile, è destinata a non scomparire facilmente”, riporta il Tempo.
Il video lo trovate qui.
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