Il Codacons contro i tassisti: “si indaghi per interruzione di pubblico servizio”

Lo sciopero di 48 ore indetto dalle sigle sindacali dei tassisti per protestare contro il Ddl concorrenza rappresenta una grave forma di violenza verso gli utenti, privati per due giorni di un servizio essenziale. Lo afferma il Codacons, secondo cui la protesta dei taxi potrebbe rappresentare addirittura illeciti penali.

Ogni volta che in Italia si tenta di migliorare il comparto del trasporto pubblico non di linea e introdurre novità che vanno a vantaggio dei consumatori e che possono determinare un calo delle tariffe, i tassisti dichiarano guerra al Governo e agli stessi cittadini, prendendo in ostaggio le città e paralizzando il servizio – afferma il Codacons – Un comportamento violento e immorale che non può più essere accettato, e sul quale devono intervenire le Procure di tutta Italia verificando se lo sciopero di 48 ore dei taxi possa rappresentare una interruzione di pubblico servizio.

Chiediamo al Governo di non cedere alla violenza dei tassisti, e di proseguire sulla strada della concorrenza per migliorare il servizio reso ai cittadini e adeguare la medievale normativa sui taxi vigente in Italia al panorama attuale – conclude il Codacons.

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