Su una domanda di Giuseppe Conte si è arrivati in Commissione Covid il 15 ottobre sera a parlare del plasma iperimmune di De Donno, per giustificarne il suo abbandono sono state due le due argomentazioni principali portate: studio basato su piccoli numeri, ha funzionato su alcuni pazienti senza dare chiari segnali di efficacia. La spiegazione arriva dalla società italiana di pneumologia, la professoressa Paola Rogliani, che a fine seduta ammette la sua “la mia ignoranza in campo medico per questo”, del resto il suo campo di specializzazione medica è un’altro.
Ecco cosa è successo.
Giuseppe Conte: Grazie, Presidente. La ringrazio anzitutto per la relazione che ci ha fatto e io faccio due domande specifiche e veloci. Uno, si ritiene che i provvedimenti assunti dal governo siano stati efficaci in termini di prevenzione del contagio e di cura della malattia? In particolare le chiedo se il protocollo dell’attacchipirina e della vigile attesa come unico protocollo raccomandato sia stato, secondo lei e secondo la società che lei rappresenta, efficace. Al contempo le chiedo anche se i provvedimenti di distanziamento di massa, anziché di distanziamento fra eventuali malati, siano stati efficaci in termini di prevenzione del contagio. Quanto all’approvvigionamento, ho capito che avete sollevato come società, anche in tempi diversi, delle criticità. Se può chiarire il punto in termini di carenza o sufficienza d’approvvigionamento, soprattutto dei DPI.
Paola Rogliani: Noi come società di pneumologia abbiamo promosso fortemente l’utilizzo del saturimetro come indicatore della condizione, proprio per evitare che si innescassero meccanismi fisiopatologici che potessero portare a condizioni tali da mettere a repentaglio la vita del paziente, proprio a causa del meccanismo del virus di instaurare una forma di insufficienza respiratoria, in cui il sintomo cardine, la dispnea, veniva spesso scarsamente percepito. Questo è stato quindi uno degli obiettivi della disciplina, proprio per cercare di dare gli strumenti per poter riconoscere quelli che erano i segnali nella fase iniziale, tra questi appunto la saturimetria, e quindi ridurre la vigile attesa o impattare sulla vigile attesa in maniera differente. Riguardo al distanziamento, sicuramente il paziente contagioso aveva necessità di essere contenuto e chi a lui si approcciava doveva avere una forma di difesa. In una fase iniziale è stato sicuramente utile, perché avevamo a che fare con qualcosa di non conosciuto, e quindi dovevamo prendere, come si dice, le misure oltre che le distanze. Se questo protrarsi possa essere stato di utilità, non lo so dire, perché in altre parti del mondo, vicine e lontane, è durato meno. Sta di fatto che la migliore prevenzione del contagio era sicuramente l’utilizzo della mascherina tra l’esposto e il contagiato.
Presidente: Deve fare delle domande l’audito? Perfetto, prego.
Giuseppe Conte: Presidente, desidero ringraziarla anche personalmente per il contributo che avete dato, sia dal punto di vista scientifico, sia per la campagna che ha ricordato per il saturimetro, che era arrivata alle mie orecchie. Oggi è quindi anche l’occasione per avere conferma da lei del fatto che è stata utile e per ringraziarvi per il contributo in un momento di grande difficoltà per il Paese. Lei ha parlato della rete informativa che avete costituito spontaneamente tra professionisti, tra clinici, per condividere esperienze in un momento in cui ovviamente non c’era nessuna certezza scientifica riguardo alle metodologie, alle tecniche e alle prassi terapeutiche. Ha dedicato questa rete solo tra italiani o anche, come è stato detto, a livello internazionale, con colleghi che operavano e affrontavano le stesse difficoltà all’estero? Quando poi, a un certo punto, questo patrimonio informativo ha iniziato a individuare tecniche ventilatorie efficaci e trattamenti, si è arrivati a definire qualche principio di protocollo?
Paola Rogliani: La rete era sicuramente a livello nazionale, ma condivisioni ci sono state anche a livello internazionale, soprattutto in ambito accademico, ma non solo. La condivisione, infatti, con il resto del mondo è stata continua e costante. In ambito scientifico, quello che viene condiviso ha una validità, ha una qualità e un rigore, e viene pubblicato su riviste per permettere alla comunità scientifica di leggerlo, discuterlo e confutarlo. Quindi tutto quello che è stato oggetto di queste discussioni, le cose più importanti, sono state pubblicate. Abbiamo condiviso i protocolli di ventilazione e le impostazioni terapeutiche, e tutto è stato pubblicato. Se necessario, sono lieta di condividerli.
Giuseppe Conte: Le faccio un’altra domanda su questo punto. Il giuramento di Ippocrate impone a ogni medico di operare e trattare secondo scienza e coscienza qualsiasi paziente, e ovviamente siamo nel pieno della libertà e della responsabilità della cura. Quando si consolidano i protocolli scientifici, emergono linee guida e la responsabilità di distaccarsene a proprio rischio. È un concetto che insegnano anche a giurisprudenza. Alcuni medici hanno parlato di trattamenti che erano giudicati efficaci ma non sono stati eseguiti, perché la medicina ufficiale o le autorità sanitarie, forse anche influenze politiche, hanno imposto altre strade. Lei, con piena scienza e coscienza, ha mai percepito che ci sia stata qualche terapia efficace che è stata abbandonata dalla scienza ufficiale?
Paola Rogliani: Ippocrate recita anche “non nuocere”, oltre che “scienza e coscienza”, e questo è alla base del nostro operato: prima di ogni cosa non nuocere al paziente. La comunità scientifica si basa sui grandi numeri, dai quali si estrapola il dato da applicare a un numero ampio di individui. Questa evidenza scientifica strutturata viene condivisa e pubblicata, per essere vagliata da revisori che possano confutarla, chiedere addendum o chiarimenti scientifici. Le linee guida, basate su queste evidenze, non si fondano su esperienze isolate o aneddoti, ma su studi di grandi numeri. Piccoli studi pilota possono dare risultati positivi, ma poiché si basano su numeri esigui, possono essere forvianti quando applicati su grandi popolazioni.
Giuseppe Conte Professoressa, io non ho altro da chiedere. La ringrazio per aver riportato qualità scientifica a queste audizioni. Grazie.
Risposta: Grazie.
Presidente: Immagino che la domanda del Presidente Conte si riferisse a un’audizione precedente che voi non avete ascoltato, poiché eravate in attesa. Abbiamo parlato del metodo di Don, abbandonato perché l’AIFA ha detto che non sarebbe stato utile. Secondo lei, è stato abbandonato perché non era utile o perché non c’erano ancora dati sufficienti per verificarne l’efficacia?
Paola Rogliani: Ammetto la mia ignoranza in campo medico per questo. Il siroiperimune è stato applicato in precedenza ad altri tipi di infezioni. Per il Covid, però, non è stato portato avanti; questo è quanto emerge dai dati della letteratura scientifica. Ha funzionato in alcuni pazienti, ma non ha dato segnali chiari di efficacia, ed è per questo che è stato abbandonato.
L’audizione della Commissione Covid è stata trasmessa in diretta sulla sulla Tv della Camera dei Deputati (qui il link alla diretta, 15 ottobre sera)
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE – 8 ottobre 2024: Commisione Covid: “pazienti morti indicati come sacco numero…, divieto di visite ai parenti, terapie negate, medici giovani dotati solo di saturimero”, Comitato Nazionale Familiari delle Vittime Covid
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: “la nostra fiducia è stata tradita, perché in ospedale invece della cura, delle terapie, i nostri cari hanno trovato la morte”, avv. Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: “la gente veniva soppressa nella maniera più atroce, nell’abbandono, nell’oblio e negli stenti”, Elisabetta Stellabotte del Comitato L’Altra Verità
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid – “La risposta all’emergenza è stata inasprita da una pandemia di disposizioni, una raffica di DPCM, ordinanze regionali e locali, spesso in contraddizione tra di loro”, associazione dei Familiari delle vittime del covid sereni e sempre uniti
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: “mancanza disponivi di protezione, nessuna quarantena per medici infetti, nei pronto soccorsi medici giovani o senza specialità”, la denuncia del sindacato dei medici Anao Assomed
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Plasma iperimmune se ne è parlato alla Commissione Covid. Il senatore Bagnai chiede le cartelle cliniche
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: mascherine tipo Swiffer per cui l’Oms dava l’ok, secondo la protezione civile, C-Pap monouso da lavare. La denuncia di Chiara Rivetti è il segretario regionale di Anao Assomed
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: “Le RSA sono state il luogo di una strage senza precedenti”, avv. Consuelo Locati per l’Associazione familiari vittime Covid 19 Sereni e sempre uniti
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid – Bagnai cerca di mettere una pezza “non solo paracetamolo ma anche Fans per le cure, dopo la prima ondata”, peccato che negli ospedali non sia cambiato nulla testimonia l’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid – Responsabilità morti in ospedale: “lassismo” dei medici e “scudo penale” della politica, la denuncia dell’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid – Giuseppe Conte sulla madre morta in ospedale di Alessia Petralia: “la spingerò anche a interrogarsi se ci fosse stata una qualche possibilità, probabilità maggiore se si fosse vaccinata”
COMMISSIONE COVID -PRIMA AUDIZIONE: Commissione Covid: “mia madre, da quando ha dichiarato di non essere vaccinata non ha più ricevuto né da mangiare né da bere, non è stata idratata e non è stata alimentata”, Alessia Petralia dell’associazione italiana vittime del covid
COMMISSIONE COVID – SECONDA AUDIZIONE – 15 ottobre 2024: Conte in commissione Covid vuole fare tutto: testimone e commissario, cosa ha detto. “Non vorrei che tutto questo si traducesse in un vorrei ma non posso”, on. Buonguerieri
COMMISSIONE COVID – SECONDA AUDIZIONE – 15 ottobre 2024: La relazione di Contiamoci! alla Commissione Covid denuncia le terapie salvavita ignorate, a partire dal plasma per arrivare agli aerosol di adenosina. Pubblichiamo il testo integrale
Può interessarti anche: Chiede le dimissioni di Mattarella l’avv. Sinagra in una lettera aperta, per le parole sulla commissione Covid. “Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni”
Può interessarti anche: Commissione Covid: l’hanno depotenziata perché hanno paura, Giovanni Frajese, negano anche i malori improvvisi
Può interessarti anche: Commissione di inchiesta Covid: voi “rivendicate gli errori come scelte giuste”, onorevole Alice Buonguerrieri
Può interessarti anche: Commissione di inchiesta Covid si occupi anche dei governi Conte e Draghi, l’avv. Grimaldi
Può interessarti anche: Commissione di inchiesta sul Covid: vanno cercati i responsabili dei morti non solo degli sprechi, l’avvocato Grinaldi
Può interessarti anche: Duro attacco all’Italia sulle misure Covid: “disumane”, presenteremo denuncia, avv. Renate Holzeisen
Può interessarti anche: La Commissione Covid potrebbe suggerire alla procure di andare avanti con le inchieste sui morti da vaccino, avv. Grimaldi
Può interessarti anche: Parte la commissione di inchiesta su quanto è successo in pandemia: le reazioni degli indagati
Per non dimenticare: Covid: “prevalenza dei contagi sul lavoro tra il personale dell’ambito sanitario”, rapporto Inail. Erano tutti vaccinati
Può interessarti anche: Danneggiati da vaccino: nella commissione di inchiesta devono esserci anche loro
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su X: https://x.com/Presskit_
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.