Commissione Covid: “mia madre, da quando ha dichiarato di non essere vaccinata non ha più ricevuto né da mangiare né da bere, non è stata idratata e non è stata alimentata”, Alessia Petralia dell’associazione italiana vittime del covid

Alessia Petralia dell’Associazione Italiana Vittime del Covid porta la situazione vissuta dalla madre in ospedale nella Commissione Covid: “lo Stato ha dato autorità a categorie o persone di ergersi a una sorta di Dio. Parlo per esperienza personale e mi prendo la responsabilità di quello che dico. Mia madre, quando è andata in ospedale, era un medico. Quando le è stato chiesto se fosse vaccinata, lei ha risposto di no; allora le hanno detto: ‘Cosa viene a cercare? Cosa vuole?’ Da quel momento, mia madre non ha più ricevuto né da mangiare né da bere, non è stata idratata e non è stata alimentata. Questo è scritto sulla cartella clinica, quindi è evidente che qualcuno non si è comportato bene in quel periodo, probabilmente perché si è sentito autorizzato da uno Stato che ha detto ‘puoi farlo’. Questo è il concetto che volevo esprimere.

Ho scelto ogni parola di questo discorso in modo certosino, perché ogni parola ha un peso. Non ho detto che i medici hanno tradito il giuramento di Ippocrate; ho detto che molti medici hanno abdicato al loro ruolo e hanno dimenticato il giuramento. Questo non significa coinvolgere l’intera categoria.

Mia madre era un medico, quindi non posso andare contro l’intera categoria. Non è quello che intendo né quello che penso”.

Per la sua relazione ha dubito un duro attacco contro nella Commissione di inchiesta parlamentare sul Covid. La rappresentante dell’associazione delle vittime di Covid durante la pandemia, nella sua relazione, ha parlato del fatto che alcuni medici, durante la pandemia, abbiano abdicato al loro ruolo e dimenticato il giuramento di Ippocrate. Per questo, è stata duramente attaccata.

Uno dei commissari ha specificato: “Noi dobbiamo al personale medico e paramedico di quel periodo un impegno che è andato oltre l’impegno professionale e che ha visto queste persone, questi eroi, davvero impiegarsi al massimo per rispettare il giuramento di Ippocrate e, forse, anche per esprimere un’umanità che il personale medico e paramedico mette sempre nell’esercizio della propria alta professione. Su questo punto, esprimo un forte dissenso rispetto alle sue parole.”

Poi arriva un’altra domanda di precisazione: “Le volevo chiedere se il concetto che lei ha enunciato con forza, cioè che alcuni medici hanno abiurato il giuramento di Ippocrate, si riferisca a medici che abbiano scelto consapevolmente di fare questo.”

Risposta: “Mia madre era un medico, non voglio entrare in tecnicismi perché non appartengo a questo settore, ma mi ricordo che, quando è arrivato il Covid, che era una polmonite interstiziale, mia madre continuava a chiedere: ‘Ma perché hanno scelto gli alti flussi?’ Ripeto, non intendo parlare in modo tecnico e non posso argomentarlo. Molti medici probabilmente hanno dovuto seguire il protocollo, e so che è successo. Conosco medici che, per non essere sospesi, hanno dovuto fare scelte difficili. Mia madre, per esempio, ha avuto l’opportunità di andare in ferie perché era vicina alla pensione, ma altri no.”

Un altro intervento: “L’abiura al giuramento di Ippocrate non è corrispondente a ciò che lei ha descritto. Dire che i medici hanno violato un giuramento che tutti noi facciamo con convinzione e dedizione è una dichiarazione grave. Per carità, capisco quello che intende, ma bisogna evitare affermazioni così trancianti.”

Domanda: “Le chiedo, può essere che le differenze che lei ha vissuto o percepito non siano dovute a un tradimento del giuramento, ma piuttosto a una cattiva organizzazione aziendale, più che a un problema della categoria medica?”

Risposta: “Non posso conoscere l’organizzazione interna dell’ospedale dove è deceduta mia madre, quindi non posso rispondere con certezza. Tuttavia, ribadisco che il problema del giuramento di Ippocrate non riguarda l’intera categoria sanitaria. Ripeto, non è quello che voglio dire né quello che penso.

Penso però che, quando un governo istituisce uno scudo penale, in qualche modo toglie responsabilità.”

L’audizione della Commissione Covid è stata trasmessa in diretta sulla sulla Tv della Camera dei Deputati (qui il link alla diretta)