Commissione Covid – Responsabilità morti in ospedale: “lassismo” dei medici e “scudo penale” della politica, la denuncia dell’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid

La responsabilità dei morti Covid in ospedale? “Lassismo” dei medici e “scudo penale” della politica. Risposta tranciante al senatore Zullo da parte dell’avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid, durante la sessione dell’8 ottobre della Commissione Covid.

Il senatore Zullo chiede all’audita Eleonora Colletta: “Volevo chiedere alla signora, in tutta franchezza – sono un medico – se ritiene che noi medici, perché ero direttore di un dipartimento chirurgico e c’ero, siamo stati orientati. Cioè, lei riconosce una responsabilità medica complessiva, oppure una responsabilità superiore di chi guidava le scelte degli operatori sanitari durante la pandemia?”

Colletta risponde: “Chiaramente è una valutazione personale. Come ho detto prima, a mio avviso quello che è accaduto, parlando per tutte le cartelle che ho visto, è stato determinato dal lassismo di tanti suoi colleghi. Era ‘solo’ Covid. E l’ho detto: se avessero visto quel paziente come un parente, un fratello, non avrebbero detto che mio padre, che andava in palestra tre volte a settimana, era ‘un furetto’ di 60 kg, mentre nelle cartelle era scritto che ne pesava 84 e aveva 84 anni, quando in realtà ne aveva 74. Mio padre stava bene. Io ero l’avvocato dell’ASL, e se questo può essere secretato, di fatto è stato quasi un piacere che mi hanno fatto: ‘Venite, fate gli esami e ve ne andate a casa’. Poi, quando chiamavo, mi rispondevano: ‘Tuo padre è vecchio, non facciamo niente’. Se si guarda la cartella clinica che produrrò e la CTU dei consulenti, dell’infettivologo e del medico legale del tribunale, hanno già riconosciuto la responsabilità. Perché non hanno fatto niente? Perché era vecchio? Questo va nel cuore di chi non l’ha fatto, perché, secondo me, pensavano che tanto non avrebbe fatto niente. Nessuno sarebbe venuto a verificare. Questo lassismo, questo scudo penale… e io lo ribadisco: perché fare uno scudo penale? Io faccio l’avvocato da 25 anni. L’unica cosa che dico è: se volete secretare qualcosa, ditemelo prima, non dopo, perché siamo in diretta web e quindi per me è impossibile tornare indietro nel tempo.”

Senatore Zullo: “Una domanda. Lei ha detto che suo marito o suo padre sono entrati sani, non infetti, e poi si sono infettati. Secondo lei, erano regolamentati percorsi differenti in questo ospedale?”

Colletta: “Allora, ho fatto tante verifiche su questo. C’erano dei protocolli che chiaramente non avevano senso. C’erano frecce a terra per l’ingresso e l’uscita, ma non era neanche un percorso sporco/pulito come ci si aspetterebbe in una sala operatoria. I percorsi non sono stati assicurati. Nel mio libro racconto la storia di Andrea, un ragazzo di 36 anni entrato con tampone negativo per una visita ematologica e che ha contratto il Covid insieme ad altre 19 persone ricoverate nello stesso reparto. Dodici di loro sono morti. Andrea aveva lavorato con infermieri infetti. Non è successo nulla, senatore, nulla, neanche un procedimento disciplinare.”

Senatore Liris: “Una domanda che completa quella del collega Zullo. Mi riferisco al suo marito e suo padre: l’ingresso in ospedale è stato un’iniziativa personale o consigliata da un medico?”

Colletta: “Quando parlavo di ‘sani’, intendevo dire che mio marito e mio padre non avevano comorbidità. Io ero una paziente oncologica e mia madre aveva avuto un ictus. Mio marito è andato in ospedale su consiglio dei medici con cui lavoravo, perché ero avvocato dell’ASL. Loro, in maniera amicale, gli hanno detto di andare a fare gli esami e poi tornare a casa. Io non sono andata perché ho tre figli e gli ho detto di andare lui per primo. Invece mio padre era stato ripetutamente chiamato da mia madre, che aveva tentato per due giorni di contattare il medico di base senza successo. Alla fine ha chiamato il 118. Quando ho fatto un esposto contro il medico di base, l’ho incontrato per caso e gli ho chiesto un certificato per mio padre. Mi ha detto di essere rimasto turbato dall’esposto, e io gli ho risposto che eravamo rimasti molto turbati anche noi dalla sua mancata visita a mio padre, che poi è morto in ospedale.”

Senatore Liris: “Grazie. La mia domanda riguarda i decessi: sono avvenuti prima o dopo le vaccinazioni? Vorrei capire.”

Colletta: “I miei non erano vaccinati, ma io sì perché ero sanitaria.”

Colletta conclude: “Molti di noi hanno sia contenziosi penali che civili. I procedimenti penali sono tutti molto lenti e molti sono ancora in fase di opposizione. I civili, invece, sono in uno stato avanzato e, nella maggior parte dei casi, è stata riconosciuta la responsabilità delle strutture ospedaliere. Giudico scarsa l’efficienza del sistema sanitario e la comunicazione interna degli ospedali, che seguiva le indicazioni istituzionali, come una delle principali responsabili di quanto accaduto.”