Plasma iperimmune se ne è parlato alla Commissione Covid. Il senatore Bagnai chiede le cartelle cliniche

Durante la sessione dell’8 ottobre della Commissione Covid, il tema del plasma iperimmune ha suscitato interrogativi e discussioni tra i membri presenti. Il senatore Alberto Bagnai ha espresso interesse per la documentazione relativa a casi di medici che si sarebbero curati con il plasma iperimmune, una terapia al centro di forti dibattiti durante la pandemia. Bagnai ha chiesto: “Se ho inteso bene, mi sembra che sia stato riferito alla Commissione, che ci sono casi di medici che si sono curati utilizzando il plasma autoimmune. Questi sono documentati in qualche modo? Ci sono cartelle cliniche? Questo mi sembra interessante, dato le valutazioni che vennero espresse all’epoca su questo tipo di terapia, è una cosa interessante”.

“A Taranto non è morto nessun medico. Quelli che si ammalavano ricevevano il plasma e quindi era efficace per loro, ma non per i miei cari e neanche per gli altri ammalati…”, ha testimoniato l”avvocato Eleonora Colletta, vicepresidente del Comitato nazionale dei familiari delle vittime Covid, durante la sessione dell’8 ottobre della Commissione Covid. “Quando mio fratello e mio cugino hanno provato a donare il loro sangue, essendo già guariti per mio padre e mio marito, al Moscati hanno detto che non lo avrebbero somministrato, perché loro non credevano al plasma”, che ricordiamo studi successivi hanno rivelato estremamente efficace se usato nei primi giorni della malattia.

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