“Noi siamo il problema, noi siamo non sostenibili… da vertice della creazione diventano l’ultima ruota del carro, dopo gli animali, dopo i vegetali”, Martina Pastorelli

“Continuano a dirci in tutte le salse che siamo in tanti e ci considerano un un problema, noi siamo non sostenibili. Meno esseri umani nascono, più se ne fanno fuori un uomo o un altro, meglio sta il pianeta e soprattutto meglio stanno le vite.

Era questa, visto che il nostro titolo è dal passato, guardare al passato, era questa la visione che muoveva il Club di Roma, associazione del corpo di economisti, scienziati, altri dirigenti pubblici, uomini d’affare che già nel 1968 si riunì per la prima volta e teorizzò la serescita servo sia demografica che economica. Questo per vedere che i radici di tutto questo stanno indietro. L’ideoma è ancora attivo.

Pensate che due anni fa si è riuscito con una cito, guida alla sopravvivenza dell’umanità, con cui si dimostra che continuando di questo passo, cercando lo scenario definito by business as usual, per andare avanti con questo sistema finanziario economico, nei prossimi 50 anni il sistema economico, popolo dominante, aumenterà le pensioni sociali e ridurrà il benessere delle popolazioni.

Ce lo dicono in tutte le maniere per prepararci alla crisi che stanno accelerando.

Perché noi dalle crisi non stiamo uscendo, non stiamo scendendo, ma sono sempre più abitati.