L’Ucraina vuole una deroga parziale alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, compreso il potere di poter disporre dei terreni. Ha presentato domanda al Consiglio d’Europa

Le autorità ucraine hanno già presentato una richiesta al Consiglio d’Europa per una deroga parziale alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Ciò comprende anche la revoca del potere di disporre dei terreni. Le motivazioni stanno nella guerra, per la legge marziale in vigore nel paese.

Il documento in questione (lo trovate qui) è stato pubblicato sul sito web dell’organizzazione internazionale domenica 28 aprile. Si precisa che la domanda stessa è stata presentata il 4 aprile.

“La Rappresentanza Permanente dell’Ucraina presso il Consiglio d’Europa presenta i suoi complimenti al Segretario Generale del Consiglio d’Europa e ha l’onore di sottoporre al Segretario Generale a nome del Governo dell’Ucraina le informazioni aggiornate sulle misure di deroga ai suoi obblighi ai sensi la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali in conformità con l’articolo 15 di detta Convenzione a causa dell’introduzione della legge marziale in Ucraina, come preparato dal Ministero della Giustizia dell’Ucraina”, scrivono le autorità ucraine e allegano una serie di documenti a sostegno della loro domanda.

La legge marziale in Ucraina è stata introdotta dal decreto del presidente dell’Ucraina n. 64/2022 del 24 febbraio 2022

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto presidenziale, in connessione con l’introduzione della legge marziale in Ucraina, i diritti e le libertà costituzionali della persona e del cittadino previsti dagli articoli 30-34, 38, 39, 41-44, 53 della Costituzione di L’Ucraina può essere temporaneamente soggetta a restrizioni per il periodo della legge marziale; restrizioni temporanee ai diritti delle persone nella misura necessaria per garantire la possibilità di attuare le misure del regime legale della legge marziale previste nella prima parte dell’articolo 8 della legge dell’Ucraina “Sul regime legale della legge marziale” (di seguito – la Legge) possono essere introdotte.

I citati articoli della Costituzione, che possono essere soggetti a restrizioni:

  • garantiscono l’inviolabilità del domicilio (art. 30);
  • segreto della corrispondenza, delle conversazioni telefoniche e di altra corrispondenza (articolo 31);
  • non ingerenza nella vita personale e familiare (articolo 32);
  • libertà di movimento, libera scelta del luogo di residenza, diritto di uscire e ritornare liberamente nel territorio dell’Ucraina (art. 33);
  • il diritto alla libertà di pensiero e di parola, la libera espressione di opinioni e convinzioni, nonché il diritto di raccogliere, archiviare, utilizzare e diffondere liberamente informazioni (articolo 34);
  • il diritto di partecipare alla gestione della cosa pubblica e ai referendum, di eleggere liberamente e di essere eletti negli enti statali e locali, la parità di accesso al servizio pubblico (articolo 38);
  • il diritto di tenere riunioni, comizi, marce e manifestazioni, nonché il diritto di sciopero (articoli 39,44);
  • il diritto di possedere, usare e disporre dei propri beni (articolo 41);
  • diritto all’imprenditorialità e al lavoro (artt. 42,43);
  • il diritto all’istruzione (articolo 53).

Secondo il suddetto articolo 8 della legge, sul territorio in cui è stata introdotta la legge marziale, il comando militare può, entro i limiti delle restrizioni temporanee dei diritti e delle libertà costituzionali della persona e del cittadino, attuare misure del regime legale della legge marziale, in particolare:

  • alienare obbligatoriamente beni di proprietà privata o comunale per le necessità dello Stato sotto regime di legge marziale secondo la procedura stabilita dalla legge e rilasciare i documenti pertinenti al riguardo (comma 4);
  • introdurre il coprifuoco (divieto di sostare nelle strade e in altri luoghi pubblici in determinati periodi di tempo senza apposite tessere e certificati) secondo la procedura stabilita (comma 5);
  • istituire un regime speciale di entrata e di uscita secondo una determinata procedura, per limitare la libertà di movimento dei cittadini, degli stranieri e degli apolidi, nonché la circolazione dei veicoli (comma 6);
  • ispezionare gli effetti personali, i veicoli, i bagagli e le merci, gli uffici e le case dei cittadini secondo la procedura stabilita, ad eccezione delle restrizioni stabilite dalla Costituzione dell’Ucraina (par. 7);
  • vietare le assemblee pacifiche, i raduni, le marce, le manifestazioni e altri eventi di massa (comma 8);
  • stabilire secondo una determinata procedura un divieto o una restrizione nella scelta del luogo di dimora o di residenza delle persone nel territorio in cui è in vigore la legge marziale (par. 10);
  • vietare ai cittadini iscritti all’anagrafe militare o speciale di cambiare residenza (luogo di soggiorno) senza debita autorizzazione (comma 16);
  •  istituire l’obbligo di alloggio militare per le persone fisiche e giuridiche (par. 17).

La possibilità di applicazione delle suddette misure richiede una deroga agli obblighi previsti dagli articoli 12, 17, 19, 21, 25 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (di seguito – il Patto) e dagli articoli 8, 10, 11 della Convenzione per la tutela dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (di seguito la Convenzione), articoli 1, 2, 3 del Protocollo addizionale alla Convenzione, articolo 2 del Protocollo n. 4 alla Convenzione.
La deroga prevista dagli articoli 3, 8, paragrafo 3, 9, 13, 20, 22, 24, 26, 27 del Patto e dagli articoli 4, paragrafo 3, 9, 13, 14, 16 della Convenzione precedentemente definiti è revocata.

II. Sul territorio oggetto della deroga e il momento della sua introduzione Sul territorio dell’Ucraina è in vigore la legge marziale dalle ore 05:30 del 24 febbraio 2022.

Fonte: 1, 2

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

Leggi le ultime notizie su www.presskit.it

Per non dimenticare: L’Italia invierà armi all’Ucraina per tutto il 2024 senza passare dal Parlamento

Può interessarti anche: I giacimenti di litio dietro la guerra in Ucraina?

Per non dimenticare: Ucraina: “a sabotare la pace è stata la NATO, è stato l’Occidente …e ora questi personaggi ci dicono che noi dobbiamo essere pronti a difenderci”, Giorgio Bianchi

Può interessarti anche: Trattato Italia Ucraina, andrebbe ratificato dalle Camere, altrimenti non ha valore, avv. Fusllo

Può interessarti anche: Quanti soldi e vite umane è costata la guerra in Ucraina?

Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it

Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line

Seguici su Telegram https://t.me/presskit

Copiate l’articolo, se volete, vi chiediamo solo di mettere un link al pezzo originale.

 

Altri articoli interessanti

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com