“Sono impressionanti anche le immagini scattate dall’agenzia di stampa turca Anadolu, riprese anche da Getty Images, che mostrano l’addestramento di un reparto di mobilitati ucraini nella zona di Kharkov. Oltre ad essere piuttosto anziane, le reclute non sembrano particolarmente in salute”, denuncia Giorgio Bianchi. Guardate in che stato e guardate l’età di questi combattenti: mandare persone di questa età senza addestramento sul fronte vuol dire semplicemente condannarle a morte, raschiando veramente il fondo del barile. Questa è probabilmente una conseguenza dell’eliminazione della categoria parzialmente abile, che ha consentito di arruolare personale che prima non era minimamente preso in considerazione per il servizio attivo.
Leggiamo cosa scrive in merito allo scadimento della qualità delle nuove regole ucraine e cosa comporta soprattutto Francesco Dallaio sul suo canale Telegram War Room. La mobilitazione, lo abbiamo già detto, tutto sommato funziona, ma purtroppo il materiale umano che si riesce a trovare non è più di prima scelta. Con questi uomini non puoi andare all’assalto e recuperare territorio; puoi al massimo difendere sacrificandoli per preservare unità migliori. Ma in attesa che queste nuove truppe possano essere mandate al fronte, anche se i tempi di addestramento sono stati drasticamente ridotti, anche le unità migliori stanno avendo notevoli problemi, specie dopo l’offensiva russa nella regione di Kharkov. Subito il comando ucraino ha dovuto rinforzare quel settore di fronte, inviandovi un gran numero di unità prese da altre zone di combattimento. La situazione non è molto migliorata nelle settimane successive.
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