“Secondo me alla giustizia non si arriverà perché non c’è la volontà della giustizia di arrivarci ma c’è una una discesa in campo della magistratura o meglio dei suoi gangli cioè anche se il singolo giudice volesse arrivare alla verità, questa verità verrebbe istituzionalmente ostacolata”, denuncia Barbara Balanzoni.
“Di questo mi sono resa conto perché facendo praticamente H24, questa attività, ho visto cose che non è mai stato semplice vincere le cause di malasanità quelli nominati dal tribunale e che quindi possono commettere il reato di falsa plenitia, per intenderci, lo fanno con grandissima disinvoltura, come se sapessero già che non bisogna continuare con le denunce bisogna essere rassegnati.
…ma c’è sempre una morte improvvisa dovuta a una aritmia maligna che pone fine alle questioni e non risolve mai nulla, anzi lascia assolutamente la cosa in sospesa e poi si perde anche la prova perché una volta che hai fatto l’autopsia, magari neanche giudiziaria, ma fatta nell’ospedale che ha vaccinato la persona
…se viene fatta non con i piedi e fatta con l’intento veramente di distruggere ciò che rimane del cadavere, potrebbe venire fatta di modo che non si possa comunque arrivare ad accertare il danno, con studi successivi, ad accertare le cause.
Quindi, e lo dico come appello, se trovate qualcuno morto in casa, non fate fare l’autopsia alla Asl che l’ha vaccinato, perché a quel punto potrebbe essere come prendere il cadavere e distruggerlo e impedire qualsiasi tipo di ricostruzione sia anatomopatologica che poi di ragionamento medico legale sulle cause”.
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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