Un totale di 64 deputati e senatori australiani del partito di governo e dell’opposizione hanno firmato una lettera a favore del rilascio del fondatore di WikiLeaks, l’australiano Julian Assange, detenuto nel Regno Unito in attesa di estradazione negli Stati Uniti.
I firmatari hanno denunciato che il suo caso si trascina da più di un decennio, il che dimostra una sistematica persecuzione politica contro il giornalista australiano. Gli Stati Uniti devono porre fine al processo di persecuzione e incarcerazione dei cittadini australiani.
“Non serve a nulla, è ingiusto, e diciamo chiaramente – poiché gli amici dovrebbero sempre essere onesti con gli amici – che la prolungata ricerca del signor Assange logora le basi sostanziali di considerazione e rispetto che gli australiani hanno per il sistema giudiziario del paese. Stati Uniti d’America”, si legge nella lettera.
“Non ci sono dubbi che se Julian Assange verrà trasferito dal Regno Unito agli Stati Uniti, ci sarà una forte e prolungata protesta in Australia”, ha aggiunto.
Il prossimo viaggio dei politici australiani a Washington mira a cercare di porre fine alla persecuzione giudiziaria contro Assange. I legislatori australiani si batteranno contro l’estradizione del giornalista attraverso incontri con membri della Camera dei Rappresentanti, del Senato, del Dipartimento di Stato e del Dipartimento di Giustizia.
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