Julian Assange e la corte europea dei diritti dell’uomo. Lo scorso anno ha accolto una sola richiesta di fermare l’estradizione

“Se Regno Unito decidesse a favore degli Stati Uniti, metterà Julian su un aereo per gli Stati Uniti. Voglio dire, è così imminente. Quindi, davvero, è un momento ad altissimo rischio per Julian. E quello che è successo in questi due giorni è che i due giudici hanno detto che avrebbero rinviato la loro decisione finché non avessero fissato una data, ma almeno una settimana. E quindi non sappiamo cosa succederà dopo. Resta il fatto che se perde questo turno, nel Regno Unito sarà finita. Non c’è ulteriore possibilità di ricorso”, denuncia Stella Assange in una recente intervista a Tucker Carlson.

Può provare ad adire la Corte europea dei diritti dell’uomo, ma l’anno scorso è stata accolta solo una richiesta alla Corte europea dei diritti dell’uomo su 63 richieste per fermare un’estradizione o una deportazione.

Quindi in realtà si tratta solo di casi estremamente rari, ovviamente diciamo che questo è uno di questi, è un caso in cui ci sarebbero danni irreparabili, e ovviamente la Corte europea dei diritti dell’uomo dovrebbe fermare l’estradizione se il Regno Unito gli multasse, ma non è un dato di fatto. Quindi Julian potrebbe essere sul suolo americano nel giro di poche settimane. E’ ancora così”.

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