La firma sul consenso informato ha valore giuridico senza i certificati di sicurezza del farmaco?, avv. Andrea Oddo

“Qual è il valore di un consenso informato basato sulla mancata informazione che questi prodotti, ad esempio, fossero sperimentali? Qual è il valore? Perché se noi avvocati sappiamo che esiste il vizio del consenso, quando una persona non conosce quello che sta facendo e questa mancata conoscenza, che non dipende da sua imperizia, provoca un errore, il contratto è annullabile. Ma a questo punto, dato che non è annullabile una vaccinazione, qual è il valore giuridico di quella firma“, si chiede l’avvocato Andrea Oddo al convegno Deontologia medica tra passato e futuro, organizzato dal Gruppo Coscienza e Medicina Trento il 14 luglio 2023.

L’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha ammesso di non possedere le relazioni di efficacia e sicurezza dei vaccini Covid. Lo ha ammesso in tribunale nell’udienza del 2 dicembre 2022 su richiesta dalle Associazioni IDU (Istanza Diritti Umani) con sede a Novara, e DUS (Diritti Umani e Salute). (Qui la ricostruzione di quello che è successo:Aifa non possiede le relazioni di efficacia e sicurezza dei vaccini Covid. Cosa è successo)

L’autodeterminazione, che si presuppone si possegga al momento della firma del consenso informato, “si può avere quando ci sono le informazioni”, continua l’avvocato Andrea Oddo. “Allora, io vorrei capire a questo punto, dato che fummo tacciati di essere complottisti e quant’altro, quanti sapessero che questi prodotti di cui non si poteva avere nessuna certezza di efficacia e sicurezza, certezza giuridica ma anche medica, fossero prodotti sperimentali. Quanti lo sapevano? Pensate alla popolazione, quasi nessuno.

Il problema dell’autodeterminazione è la consapevolezza, ovvero quanto una persona capace di scegliere per se stessa sia in grado di scegliere validamente alla luce di ciò che sa, in rapporto però a ciò che non sa.

Allora in tutto questo, in tutti questi anni abbiamo visto nascere un nuovo concetto di, diciamo, sia di autoconsapevolezza basata sulla narrazione. Io come avvocato ho inizialmente cercato di capire che cosa stesse succedendo e mi sono chiesto col tempo se effettivamente coloro i quali si sottoponessero alle vaccinazioni ma anche coloro i quali vaccinassero fossero consapevoli di che cosa stessero facendo. Oggi continuo ad avere questo dubbio.

Allora ci si chiede come si poteva determinare, autoderminare l’inoculando quando non sapeva niente e se praticamente non sapeva nulla. Qual è il valore del consenso che ha dato?

Qui trovate il video integrale del convegno (https://www.youtube.com/watch?v=6wBdSDwkFIg):

https://www.youtube.com/watch?v=6wBdSDwkFIg

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.

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