In tre anni abbiamo avuto un milione di morti in eccesso in Europa. L’analisi dell’analista dei rischi assicurativi

E ognuna di queste cause agisce in maniera diversa, ha una sua impronta digitale, quindi è molto facile capire quale incide di più.

Proviamo a vedere se troviamo la causa, l’impronta digitale del Covid. I dati CDC, quindi ufficiali, mostrano un eccesso di mortalità dei giovani in più negli Stati Uniti, in più. Giovani che non dovevano morire. Allora, per avere un po’ i numeri, a volte confondono, uno non si rende conto della portata, vi do questo dato per metterlo a confronto. Nella guerra del Vietnam sono morti 58.000 soldati, giovani ovviamente americani. La guerra del Vietnam è durata 12 anni. Qui stiamo parlando di 100.000 ragazzi o giovani morti più in due anni.

Vediamo se troviamo le impronte digitali del collasso dei sistemi sanitari. Allora, la Germania ha uno dei sistemi sanitari più solidi d’Europa, ma soprattutto nel 2020 ha sostanzialmente retto. La linea della mortalità del 2020 in Germania, era addirittura sotto la media. Quindi il sistema sanitario non era assolutamente sotto pressione. Guardate cosa succede a partire dal 2021. La Germania ha un eccesso di mortalità, che a dicembre 2022 è arrivato a più del 30%. Quindi nelle mancate cure troviamo l’impronta digitale.

Andiamo avanti ultimamente l’Istat si è indizzarrita nel dire che sarebbe il caldo a causare l’eccesso di mortalità.

L’Italia non ha dato i dati sulla mortalità.

 Andiamo ancora avanti, vediamo invece se troviamo le impronte digitali.

Innanzitutto l‘eccesso di mortalità emerge in tutti i paesi in coincidenza con la campagna vaccinale, ma attenzione non vuol dire che emerge per tutti a primavera 2021, emerge addirittura nelle singole fasce di età in relazione a quando per quella singola fascia di età comincia la campagna vaccinale. Non so se sono stato chiaro. C’è una correlazione geografica fortissima, cioè i paesi con più diffusione vaccinale hanno un eccesso di mortalità.

L’altra prova, a mio parere, schiacciante è l‘età di decessi. In tutti i paesi in cui c’è l’eccesso di mortalità, il 2020 ha una mortalità media molto elevata come età, soprattutto per il Covid, 2021-22, in tutti i paesi l’età media di decessi si abbassa.

C’è un’interessante analisi che è stata fatta in Massachusetts sulle cause di morte, uno dei pochissimi stati che ha già pubblicato le cause di morte: dal 2020 al 2021 cambia la principale causa di morte. Nel 2020 erano i problemi polmonari, Covid, o quello che si pensava fosse Covid, nel 2021 diventano le malattie cardiovascolari, cardiocircolatorie.

Poi c’è un’interessante ricerca, ve l’accento appena perché il tempo è un po’ tiranno, una ricerca inglese che ha messo in relazione l’eccesso di mortalità con il reddito, che sembra una cosa strana, ma in realtà le fasce più abbienti si vaccinano molto di più delle altre. Beh, l’eccesso di mortalità è soprattutto concentrato in questi anni nelle classi meno povere, diciamo così.

Una richiesta di accesso agli atti a un’associazione tedesca di medici e assicurativi, segna le morti improvvise. Hanno recuperato sostanzialmente i codici ICD-9 che indicano quali sono le morti improvvise, nei vari trimestri che partono dal 2015 o il 2010 o qualcosa del genere, sono stabili, assolutamente stabili nel corso degli anni, nel primo trimestre del 2021 c’è la prima barra che esplode e rimane stabile. C’è una correlazione temporale fortissima. Andiamo ancora avanti, vediamo un altro caso clamoroso, una ricerca australiana. Il picco dell’eccesso di mortalità coincide con la somministrazione del richiamo del vaccino, il buster.

Lo studio del professor Fenton dell’università, di una delle università di Londra, uno statistico, ha messo in relazione, come vi dicevo, la percentuale di vaccinazione, di diffusione vaccinale nei singoli paesi con l’eccesso di mortalità. Risultato: c’è una diretta proporzione, quindi più aumenta la diffusione vaccinale, più c’è un eccesso di mortalità. Ha fatto anche la controprova, il professor ha fatto lo stesso lavoro con i sistemi sanitari, cioè è andato a catalogare i paesi per forza del sistema sanitario dicendo ma se devono esserci mancate cura dovrei vedere una stessa tendenza. Non la vede, piatta, quindi c’è pochissima correlazione.