“Ritorna alla carica il “green pass” ma noi lo sapevamo…e la famosa “validità tecnica di ulteriori 540 giorni” previsti dal Dpcm del 02 marzo, potrebbe finalmente mostrare la sua ratio”, scrivono Avvocati Liberi.
“Infatti nelle “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021” recita “b) all’art. 8, dopo il comma 4, e aggiunto il seguente: «4 bis. In caso di somministrazione della dose di richiamo, successivo al ciclo vaccinale primario, la certificazione verde COVID-19 ha una validita tecnica, collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, al massimo di cinquecentoquaranta giorni.
Prima di detta scadenza, senza necessita di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde CO- VID-19 con validita’ tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni, dandone comunicazione all’intestatario.».
Dunque, con la somministrazione della dose booster, la validità del Green Pass durerà per un anno e mezzo.
Prima di questa scadenza, il Green Pass si rinnoverà automaticamente per un analogo periodo, per un totale di tre anni, fino al 2025.
In molti si sono chiesti il senso di questa estensione, ponendo dubbi sul fatto che non vi sia alcuna ragione per mantenere in vita per ulteriori due anni un tale strumento, soprattutto in virtù della suo palese fallimento.
Simile decisione è sembrata, dunque, sprovvista di un supporto scientifico.
Ma, come molti hanno compreso, il supporto scientifico non c’è mai stato.
Tuttavia gli eventi successivi fanno sorgere seri dubbi sulla casualità delle previsioni.
Infatti la Commissione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità (a che titolo ancora non si è compreso) hanno siglato un partenariato per la salute digitale, che mira a rendere il Green Pass, o Certificato Covid Digitale Ue, lo standard a livello internazionale per facilitare la mobilità in tutto il mondo e “proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle minacce sanitarie attuali e future”.
Come non pensare che ci sia un collegamento con l’estensione della validità del green pass?
Sembra proprio che, con questa validità tecnica estesa oltre il razionale, l’Italia si sarebbe diligentemente portata avanti per continuare a mantenere il primato di capofila dei “cretini” oppure, chissà, sarà un escamotage per utilizzare le milioni di dosi mRna ancora nelle buone dispense del Ministero.
Una cosa è certa: con il green pass saremo al sicuro…
Ma si sa, chi mette insieme le tessere del mosaico dimostrando la logica dietro le azioni pandemiche è destinato ad essere accusato di complottismo…, ma non preoccupatevi ci crediamo che il green pass serve a tutelare la salute, come crediamo che inviare armi serva ad ottenere la pace!”
Avvocati Liberi
Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore.
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