“L’identificazione del pericolo è il primo passo del processo formale di valutazione del rischio”, scrive alla Fao e il WHO nel loro ultimo rapporto, Food safety aspects of cell-based food. Durante la consultazione degli esperti, sono stati discussi tutti i potenziali pericoli nelle quattro fasi della produzione alimentare basata sulle cellule, vale a dire:
- approvvigionamento cellulare;
- crescita e produzione cellulare;
- raccolta cellulare;
- lavorazione degli alimenti.
Gli esperti hanno convenuto che mentre molti pericoli sono già ben noti ed esistono ugualmente anche negli alimenti prodotti in modo convenzionale, potrebbe essere necessario porre l’attenzione sui materiali specifici, gli input, gli ingredienti (compresi i potenziali allergeni) e le attrezzature che sono più esclusivi per le cellule produzione alimentare basata.
Sebbene l’elenco dei pericoli identificati costituisca una solida base per i prossimi passi, una maggiore generazione e condivisione di dati a livello globale è essenziale per creare un’atmosfera di apertura e fiducia che consentirà il coinvolgimento positivo di tutte le parti interessate. Gli sforzi di collaborazione internazionale andrebbero a vantaggio di varie autorità competenti per la sicurezza alimentare, in particolare quelle dei paesi a basso e medio reddito, affinché utilizzino un approccio basato sull’evidenza per preparare eventuali azioni normative necessarie.
La produzione di carne di origine animale si è evoluta nel corso di migliaia di anni per soddisfare la domanda di fonti proteiche sicure e convenienti. La produzione alimentare basata sulle cellule, che è il campo della coltivazione di prodotti agricoli animali direttamente dalle colture cellulari, è stata esplorata come una presunta alternativa sostenibile al sistema agricolo convenzionale. Poiché la produzione alimentare commerciale basata su cellule continua ad espandersi, aumenta l’urgenza di affrontare una delle questioni più importanti dei consumatori, la questione della sicurezza alimentare. Pertanto, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha sviluppato il presente documento per coinvolgere i rispettivi membri e le parti interessate condividendo in modo proattivo le attuali conoscenze per identificare modi concreti per informare i consumatori e tutte le altre parti interessate sulle considerazioni sulla sicurezza alimentare per i prodotti alimentari a base di cellule.
La strada da percorrere consisterà nel continuare a investire in ricerca e sviluppo per capire se i presunti benefici di una maggiore sostenibilità possano essere realizzati. A questo proposito, sarà importante osservare da vicino fino a che punto, se del caso, gli alimenti a base cellulare determinano differenze rispetto agli alimenti prodotti convenzionalmente”.
Leggi le ultime notizie su www.presskit.it
Qui trovate il documento della Fao: https://www.fao.org/3/cc4855en/cc4855en.pdf
Le scelte della catena di cibo naturale: Niente cibo sintetico o insetti nei nostri negozi. La catena NaturaSì prende posizione
Può interessarti anche: La farina di insetti può fare male: fortemente sconsigliata ai minori dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare
La posizione del governo italiano: Farina di insetti: il governo interviene contro la Ue con etichette e scaffali appositi
Seguici su Facebook https://www.facebook.com/presskit.it
Seguici su Sfero: https://sfero.me/users/presskit-quotidiano-on-line
Seguici su Telegram https://t.me/presskit
