La farina di insetti può fare male: fortemente sconsigliata ai minori dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare

La Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha fortemente sconsigliato il consumo ai minori di 18 anni di biscotti, pane, pasta e cioccolata contenenti le larve del verme della farina minore (Alphitobus diaperinus).

“Gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo”.

“Per i giovani negli alimenti nuovi vale innanzitutto il principio di precauzione – spiega la nutrizionisa ricercatrice Laura Rossi – per quanto riguarda l’allergenicità i ragazzi possono essere maggiormente soggetti a queste problematiche magari ancora senza saperlo”.

Dall’entrata in vigore del regolamento sui nuovi alimenti il 1° gennaio 2018 l’EFSA ha ricevuto un gran numero di richieste di valutazione in merito a un’ampia varietà di fonti di alimenti sia tradizionali che inedite. Le richieste di valutazione includono prodotti erboristici derivati da piante, alimenti a base di alghe e frutti non autoctoni, oltre a diverse varietà di insetti commestibili.

L’Efsa ha rilevato che il consumo può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Pertanto, il regolamento stabilisce requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l’allergenicità.

A regolare quantità e forme di farina di larva da utlizzare in 100 grammi di prodotto è una tabella riportata del regolamento: si va da un massimo di 25 grammi per le barrette ai cereali, ai 40 grammi dei alimenti sostitutivi della carne. Per i panini, ad esempio, l’uso consentito non può superare i 20 grammi, per i cereali trasformati e da prima colazione 10 grammi; sale a 15 grammi per il porridge, a 28 grammi per i prodotti a base di pasta farcita. E ancora per le patatine fritte i grammi sono 10, come anche per cracker e grissini e per i prodotti lattiero-caseari e 5 grammi per quelli a base di cioccolato. L’autorizzazione alle larve segna un percorso iniziato dalla fine del 2021, con l’ok  prima alle larve gialle della farina, poi alla locusta migratoria e da ultimo ai grilli, tutti in forma congelata, essiccata o in polvere. E altre otto domande sono in lista d’attesa.

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