Poliziotto spara contro un trattore. Le proteste dei contadini olandesi per la loro sopravvivenza si stanno facendo sempre più dure.
Ieri pomeriggio c’è stato uno scontro particolarmente pesante. Un ragazzo di 16 anni, che guidava un trattore, e due contadini sono stati arrestati sospettati di tentato omicidio. Secondo gli agenti, avrebbero voluto forzare una barriera della polizia durante le proteste. L’indagine è ancora in corso, così come un’indagine interna sull’uso di armi da fuoco da parte della polizia.
L’incidente vicino a un posto di blocco a Heerenveen ha causato molto trambusto. La polizia ha detto che si è sentita minacciata e che sono stati sparati diversi colpi. Secondo la polizia si trattava di un colpo di avvertimento, ma c’erano anche colpi mirati. Successivamente, la polizia ha arrestato tre persone; tra loro un ragazzo di 16 anni che guidava un trattore. Maarten Brink del sindacato di polizia olandese ACP afferma di aver visto le immagini online, ma indica che non è chiaro cosa le abbia precedute. Secondo lui, gli agenti “non afferrano mai l’arma”. “La pistola è lo strumento più pesante.”
Un centinaio di contadini con trattori, si sono poi spostati verso la stazione di polizia per chiedere il rilascio del ragazzo. La situazione si è fatta subito tesa, su richiesta dei genitori del ragazzo, che temevano un’escalation, i contadini, se ne sono andati.
Questo è solo un esempio di come la situazione in Olanda si stia facendo sempre più tesa ogni giorno che passa.
I contadini lottano per la loro sopravvivenza. La legge per la riduzione di azoto li minaccia da vicino. Lo Stato chiede loro di abbattere il 30% del bestiame per ridurre le emissioni di azoto. Secondo il piano olandese, le emissioni di azoto devono essere ridotte del 50% entro il 2030 per proteggere la natura vulnerabile. Le aziende agricole sono particolarmente colpite, in quanto sono responsabili del 40% delle emissioni, principalmente dell’ammoniaca nociva. A causa delle riforme, molti agricoltori dovranno chiudere le loro fattorie.
Le proteste di ieri hanno bloccato le autostrade. Sullala A37 tra Emmen e Hoogeveen è stata bloccata per breve tempo da agricoltori che si trovavano sulla strada con i loro trattori. Balle di fieno sono state date alle fiamme sulla A50. Rijkswaterstaat (che fornisce gran parte delle autostrade nei Paesi Bassi, ndr) le ha poi rimosse dall’autostrada con una gru, in modo che potessero essere spente in un luogo diverso e l’autostrada potesse essere riaperta il prima possibile.
Le proteste di ieri hanno bloccato alcuni centri di distribuzione. Sette trattori sono rimasti per alcune ore davanti a un centro di distribuzione dell’Albert Heijn a Geldermalsen. Era la terza volta in una settimana che il centro di distribuzione veniva bloccato.
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